17 maggio 2006

Vescovi contro Bertinotti: ''Oscura la famiglia''


Risposta immediata della Cei alle critiche rivolte ieri dal Presidente della Camera a Benedetto XVI: ''Non puo' pretendere di dare lezioni al Papa''

Nella foto il presidente della Camera, Fausto BertinottiCittà del Vaticano, 17 mag. - (Adnkronos) - Arriva subito la dura risposta della Chiesa alle parole di critica rivolte al Papa in merito ala questione delle unioni civili pronunciate ieri dal Presidente della Camera Fausto Bertinotti. Il Sir, il Servizio d'informazione religiosa promossa dalla Cei, ha infatti pubblicato oggi una nota relativa alla vicenda.

A finire sotto accusa sono le parole pronunciate da Bertinotti durante la trasmissione 'Porta a Porta'. ''Il Papa sbaglia a condannare le unioni di fatto. La sua è una presa di posizione restauratrice'' ha detto la terza carica dello Stato. ''Non vede - ha spiegato Bertinotti - che le unioni di fatto sono un arricchimento di quei valori che il Papa teme che la modernizzazione possa distruggere. Valori ai quali Benedetto XVI, invece, dovrebbe essere attento. Il Papa è preoccupato non per la famiglia ma per la modernizzazione che investe il mondo perché teme che possa aggredire le radici profonde di questa civiltà''.

L'atteggiamento dell'ex segretario di Rifondazione comunista non è piaciuto alla Cei che lo ha paragonato in negativo a quello più equilibrato e disposto al dialogo con la Chiesa del Presidente Giorgio Napolitano. ''Proprio all'indomani dell'equilibrato messaggio di insediamento del presidente della Repubblica ecco le dichiarazioni del presidente della Camera - si legge nel testo diffuso dalla Sir- Colpisce, in un esponente di punta della sinistra, approdato a un alto incarico istituzionale, il fatto che piuttosto che usare la tribuna televisiva per dire 'qualcosa di sinistra', come forse si attendono i suoi elettori, nel Parlamento e nel Paese, finisca con l'oscurare proprio la famiglia, che in Italia, come ha sottolineato con forza lo stesso Napolitano, è una delle istituzioni più care, anche al popolo di sinistra''. Quindi si afferma che è proprio la famiglia a occuparsi ''di quei temi (giustizia, eguaglianza, educazione, assistenza, futuro, cura dei deboli, lavoro, casa) che tradizionalmente da sempre sono nelle corde della sinistra''.

Poi l'affondo contro la visione di Bertinotti sulla famiglia tradizionale: ''Troppo antiquata la famiglia tradizionale - si legge nel testo - secondo Bertinotti: bisogna modernizzare ed introdurre altre forme di unione. E qui forse sta il punto: anche la sinistra più pura la sacrifica alla 'modernizzazione', alle ideologie radicali dei secoli scorsi, pretendendo di dare lezioni al Papa''.

''L'ideologia della modernizzazione - prosegue il Sir - come le altre in particolare del XX secolo è schermo fallace. Proprio guardando al futuro, alla modernità pienamente umanizzata, risalta al contrario il coerente appello di Benedetto XVI, che tantissimi non cattolici e non cristiani seguono ed apprezzano, a favore della famiglia, da tutelare e valorizzare nella sua unicita' ed identita' istituzionale''.

Infine ancora una volta l'agenzia dei vescovi mette in discussione ''i tentativi di dare un improprio e non necessario riconoscimento giuridico a forme di unione che sono radicalmente diverse dalla famiglia, oscurano il suo ruolo sociale e contribuiscono a destabilizzarla, con gravissimi costi sociali, oggi e in prospettiva futura. Un futuro da costruire non con le lenti dell'ideologia, ma con la speranza e la concretezza della vita realmente vissuta''.

Nessun commento: