28 agosto 2007

Aborto selettivo a Milano

Di Don Paolo Padrini
Il recente caso, drammatico sotto tutti gli aspetti, dell'aborto selettivo praticato a Milano, presso il San Paolo, sta suscitando polemiche e contrasti.

Ieri è giunta, forte e chiarta, la condanna dell'Osservatore Romano, che ha definito il caso in questione (ovviamente tecnicamente parlando) un caso di "eugenetica".

«Nessun uomo ha diritto di sopprimere un’altra vita - scrive appunto l’Osservatore - nessuno uomo ha il diritto di sostituirsi a Dio. Per nessuna motivazione. Eppure innocenti continuano a morire. Le loro parole non dette, i loro sorrisi mai espressi, i loro sguardi mai accolti continuano a non suscitare sdegno o almeno le necessarie, profonde, serie riflessioni». «È così che sono morte due bambine, a Milano. Uccise nelle conseguenze di un aborto selettivo. Una delle due gemelline, arrivate alla trentacinquesima settimana di gestazione, aveva un’alterazione cromosomica. I genitori - ricorda il quotidiano - hanno deciso di effettuare l’aborto per tenere solo la gemella "sana". Un terribile errore ha portato invece a sopprimere quest’ultima bambina. Una scelta radicale ha poi portato a ripetere l’aborto per la sorellina rimasta in vita». [Leggi tutto]

22 agosto 2007

Cadore 2007

Salvare la vita anche se è frutto di violenza

Intervista al cardinale Bertone di Luca Collodi - Radio Vaticana

“Bisogna salvare la vita anche se è frutto di violenza”: così ha detto il cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone, in una intervista rilasciata in esclusiva alla nostra emittente, a margine del Meeting di Rimini, commentando la svolta di Amnesty International che ha inserito tra i diritti umani l’aborto in caso di stupro. Il porporato ha affrontato questo e altri temi, come la verità, argomento al centro del meeting, l'azione di satana nel mondo e l'immagine della Chiesa, a volte deformata dai mass media. L'intervista è stata realizzata da Luca Collodi.

Qualuno vorrebbe ridurre la Chiesa ad un’Organizzazione non Governativa...
"E’ assurdo. Basta vedere la storia della Chiesa, l’identità originale della Chiesa, lo spessore istituzionale della Chiesa come soggetto di diritto internazionale e basta vedere gli studi anche dei grandi internazionalisti. Ricordo uno studio molto bello di Balladore Pallieri, un grande professore dell’Università Cattolica di Milano, degli anni ’50. La Chiesa ha una consistenza giuridica tale che non può essere declassata ad una semplice organizzazione non governativa".

Amnesty International, dall’altra parte, apre all’aborto come diritto umano per quelle donne che abbiano subito uno stupro ...
"Abbiamo sentito ripresentare in questi giorni questa posizione e abbiamo già ascoltato il netto rifiuto da parte di uomini e donne di Chiesa e da parte anche di altri pensatori. Non si può aggiungere ad omicidi altri omicidi, l’uccisione di altre persone. Anche se sono persone all’inizio del cammino della vita, sono persone, sono soggetti umani, con tutta la loro dignità di esseri umani. Bisogna certamente lottare contro la violenza sulle donne, contro questa forma disumana di violenza che è lo stupro e lottare tutti, e difendere la dignità delle donne, di qualsiasi donna. Ricordo le grandi encicliche, i grandi messaggi, i documenti della Chiesa sulla dignità della donna. Vorrei citare un bel documento che è passato sotto silenzio, il documento della Congregazione per la Dottrina della fede, firmato dal cardinale Ratzinger e dal sottoscritto: “La collaborazione dell’uomo e della donna nella Chiesa e nella società”. Bisogna salvare la vita, anche se è frutto di una violenza. Non si può eliminare la vita come tale, anche se è frutto di una violenza".

La Chiesa fa del bene, lo abbiamo appena detto. Molti missionari lo testimoniano anche con il sacrificio della vita. Ma se noi sfogliamo qualsiasi giornale, italiano ed europeo, abbiamo un’immagine dubbia della Chiesa, spesso legata a fatti di cronaca. Sono i giornalisti che non capiscono la Chiesa o che altro?
"Certamente, questo è un modo falsificante di presentare la Chiesa, come se si presentasse un frammento oscurato nella grande Cappella Sistina restaurata, che è uno splendore e che ha riacquistato i colori originali di Michelangelo, specialmente il grande affresco del Giudizio Universale. Ci sono dei ritagli di affresco che hanno mantenuto il colore rovinato, viziato dalle candele di secoli, dalle celebrazioni. Quindi, ci sono dei ritagli, dei rettangoli oscuri. Se uno puntasse la telecamera per riprendere la Cappella Sistina su questo angolo oscuro e non lo puntasse sullo splendore della Cappella Sistina, sarebbe una falsificazione. Anche quella è Cappella Sistina, certamente, ma non è il grande capolavoro. La Chiesa è un grande capolavoro di Dio e degli uomini e delle donne di Chiesa, dei giovani, di milioni di uomini e donne di Chiesa, nel passato della sua storia gloriosa e nell’attualità di un volume immenso di bene che la Chiesa produce in ogni parte del mondo. Ed io devo dire che nella esperienza che ho come segretario di Stato, ricevo presidenti, capi di governo di tutti gli Stati, anche non a maggioranza cristiana, Stati musulmani che riconoscono il bene che fa la Chiesa, il volume di carità sociale che svolge la Chiesa in ogni nazione. Allora, dico che questo modo di presentare la Chiesa, di chiunque sia, o qualunque sia l’intenzione o la colpa, è un modo mistificatore, non presenta la vera Chiesa, la vera Chiesa cattolica, la vera Chiesa di Cristo".

Secondo lei questo comportamento è casuale o forse c’è un disegno preciso?
"In qualche momento sembra ci sia un disegno, perché ad esempio, mentre ero negli Stati Uniti, mi hanno informato che per una settimana sui giornali italiani è comparso un istituto educativo, che ha una grande tradizione, per un fatto che è tutto da accertare, che è in mano alla magistratura, e appariva come un istituto dove si commettono chissà quali nefandezze. Questa è una falsificazione. Per una settimana, sui giornali o al telegiornale, vedere sempre la facciata di questo istituto è veramente vergognoso e mistificante. E’ da condannare assolutamente". [leggi tutto]

embrioni ibridi citoplasmatici

Pare che i primi a riuscirci siano stati i cinesi. Nel 2003 su Cell Research la descrizione del primo esperimento portato a termine: cellule del prepuzio di due bambini di cinque anni, della faccia di una donna di 60 e di due uomini furono fuse con ovociti di coniglio. Dei 400 embrioni creati, circa 100 sono arrivati allo stadio di blastocisti, cioè capaci di dare cellule staminali embrionali, da cui originare linee cellulari.

La comunità scientifica accolse con un certo scetticismo la notizia, ma questo non ha impedito che nel dicembre 2005, nell’ambito del VI programma quadro, l’Unione Europea finanziasse con 600.000 euro CHIMBRIDS, un intero progetto per “analizzare le problematiche scientifiche, etiche, filosofiche e giuridiche sollevate dall'utilizzo di chimere e ibridi nell'ambito della ricerca europea e internazionale”., a cui partecipano 15 Stati membri dell'Unione europea, insieme a Canada, Cina, Israele, Giappone, Svizzera e Stati Uniti. Nella presentazione del progetto si rassicura la comunità internazionale: gli “horror-scenarios” di possibili creature mostruose uomo/animale non sono reali, anche perché nessuno scienziato è intenzionato a far sviluppare queste creature fino a farle nascere. Lo scopo della ricerca sarebbe sempre quello: lo studio di malattie come l’ Alzheimer, il Parkinson e la Sclerosi Multipla, mediante cellule staminali embrionali.

E adesso hanno chiesto di poterne fabbricare anche loro, gli inglesi. Hanno presentato domanda due gruppi di ricerca, per la creazione di “cibridi”; l’HFEA, l’autorità britannica che ha il compito di regolare le procedure per la fecondazione assistita e la ricerca sugli embrioni, è sempre stata orientata a dare la licenza, ed ha aperto una consultazione pubblica che terminerà il prossimo 20 luglio. Il governo inglese, dal canto suo, in un primo tempo ha cercato di frenare, preoccupato dei numerosi pareri contrari raccolti. Immediata la risposta: cinquanta scienziati, fra cui tre premi Nobel, hanno firmato una lunga lettera, pubblicata dal Times, in cui si motiva la ricerca sugli embrioni umani/animali, e se ne chiede il supporto.

Successivamente la Commissione Scienza e Tecnologia della Camera dei Comuni ha dato parere favorevole alla creazione dei mix uomo/animale, ma soprattutto nell’attuale proposta di revisione di legge che regola fecondazione assistita e ricerca sugli embrioni in Gran Bretagna, si prevede che i laboratori di ricerca possano chiedere di creare tre tipi di questi embrioni: embrioni ibridi citoplasmatici, innanzitutto, e poi embrioni umani transgenici – cioè embrioni umani con geni animali inseriti in un primo stadio di sviluppo – e ancora embrioni chimerici umani, cioè embrioni umani in cui sono inserite cellule animali, sempre nel primissimo sviluppo. Entro quattordici giorni dalla creazione tutti questi embrioni andrebbero distrutti, e per ora rimarrebbe il divieto di creare veri e propri ibridi, cioè creature nate mischiando direttamente i gameti animali con quelli umani. [da leggere tutto]