18 dicembre 2006

Difendiamo la storicità del Natale


Ricostruzioni storiche dimostrano che il 25 dicembre è la data esatta in cui è nato Gesù. In un momento in cui molti vorrebbero far sembrare il Natale tutt'altra festa è giusto che noi cattolici cominciamo a puntare i piedi e dire le cose come stanno realmente. Basta con le scuole che fanno canti natalizi senza citare la nascita di Gesù, basta con il Babbo Natale che rinnega San Nicola, basta con la Befana che sostituisce i Re Magi, basta con il natale consumistico, basta con il pretesto delle altre religioni per togliere il presepe ovunque, Gesù bambino è nato in una stalla e ora c'è anche chi vorrebbe cacciarlo pure da lì. Se il mondo vuole farsi la sua "festa dell'inverno" per laicisti e pagani faccia pure ma si scelga almeno un altro giorno e un altro nome, lasciando in pace le NOSTRE tradizioni cristiane.

08 dicembre 2006

Giorno dell'Immacolata nasce il nuovo pechenito


Benvenuto al secondogenito della famiglia!!!!

Nato in questo giorno per noi così importante, da oggi e per sempre, sotto la protezione dell'Immacolata Vergine Maria

Angelus dell'Immacolata

Angelus del (08 dicembre 2006)
Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria

Cari fratelli e sorelle!

Quest’oggi celebriamo una delle feste della Beata Vergine più belle e popolari: l’Immacolata Concezione. Maria non solo non ha commesso alcun peccato, ma è stata preservata persino da quella comune eredità del genere umano che è la colpa originale. E ciò a motivo della missione alla quale da sempre Dio l’ha destinata: essere la Madre del Redentore. Tutto questo è contenuto nella verità di fede dell’"Immacolata Concezione". Il fondamento biblico di questo dogma si trova nelle parole che l’Angelo rivolse alla fanciulla di Nazaret: "Rallegrati, piena di grazia, il Signore è con te" (Lc 1,28). "Piena di grazia" – nell’originale greco kecharitoméne – è il nome più bello di Maria, nome che Le ha dato Dio stesso, per indicare che è da sempre e per sempre l’amata, l’eletta, la prescelta per accogliere il dono più prezioso, Gesù, "l’amore incarnato di Dio" (Enc. Deus caritas est, 12).

Possiamo domandarci: perché, tra tutte le donne, Dio ha scelto proprio Maria di Nazaret? La risposta è nascosta nel mistero insondabile della divina volontà. Tuttavia c’è una ragione che il Vangelo pone in evidenza: la sua umiltà. Lo sottolinea bene Dante Alighieri nell’ultimo Canto del Paradiso: "Vergine Madre, figlia del tuo Figlio, / umile ed alta più che creatura, / termine fisso d’eterno consiglio" (Par. XXXIII, 1-3). La Vergine stessa nel "Magnificat", il suo cantico di lode, questo dice: "L’anima mia magnifica il Signore… perché ha guardato l’umiltà della sua serva" (Lc 1,46.48). Sì, Dio è stato attratto dall’umiltà di Maria, che ha trovato grazia ai suoi occhi (cfr Lc 1,30). E’ diventata così la Madre di Dio, immagine e modello della Chiesa, eletta tra i popoli per ricevere la benedizione del Signore e diffonderla sull’intera famiglia umana. Questa "benedizione" non è altro che Gesù Cristo stesso. E’ Lui la Fonte della grazia, di cui Maria è stata colmata fin dal primo istante della sua esistenza. Ha accolto con fede Gesù e con amore l’ha donato al mondo. Questa è anche la nostra vocazione e la nostra missione, la vocazione e la missione della Chiesa: accogliere Cristo nella nostra vita e donarlo al mondo, "perché il mondo si salvi per mezzo di Lui" (Gv 3,17).

Cari fratelli e sorelle, l’odierna festa dell’Immacolata illumina come un faro il tempo dell’Avvento, che è tempo di vigilante e fiduciosa attesa del Salvatore. Mentre avanziamo incontro a Dio che viene, guardiamo a Maria che "brilla come segno di sicura speranza e di consolazione per il popolo di Dio in cammino" (Lumen gentium, 68). Con questa consapevolezza vi invito a unirvi a me quando, nel pomeriggio, rinnoverò in Piazza di Spagna il tradizionale atto di omaggio a questa dolce Madre per grazia e della grazia. A Lei ci rivolgiamo ora con la preghiera che richiama l’annuncio dell’Angelo.

07 dicembre 2006

IBD4 a "Piu libri più liberi"



Presentazione di Serena S. durante l'incontro "Blog e Informazione" a cura di "Più Blog" e "Piu libri più liberi"

05 dicembre 2006

Darfur: le bugie di Bashir e la carta straccia ONU

KHARTOUM - Il presidente sudanese Omar al Bashir ha sostenuto che il conflitto nel Darfur ha fatto, dal 2003, meno di 9.000 morti, e non i 200.000 di cui si parla. "La cifra di 200.000 morti è falsa, il numero delle vittime non ha raggiunto 9.000", ha detto Bashir rispondendo alle domande di giornalisti.
"Tutte le statistiche sono false" ha aggiunto il presidente sudanese, accusando i mezzi di informazione occidentali di gonfiare le cifre delle perdite umane per giustificare un intervento internazionale nel Paese.
Bashir ha negato di aver accettato il dispiegamento nel Darfur di una forza di pace mista Onu-Unione africana (Ua), ed ha ribadito il suo rifiuto della risoluzione del Consiglio di sicurezza che l'autorizza. "E' chiaro che qualsiasi forza che venga in Sudan in base alla risoluzione 1706 è una forza di colonizzazione", ha detto.
Sfumata ogni possibilità di intervento da parte dell'Onu-solo-chiacchiere-e-pezzi-di-carta qualcosa speriamo si muova da Washington dove il premier britannico Tony Blair sara' accolto il 7 dicembre dal Presidente George W. Bush . I due leader discuteranno su varie questioni internazionali, quali il rafforzamento della democrazia in Iraq ed in Afghanistan, l'avanzamento della pace e sicurezza in medioriente e nel Darfur, ed il problema nucleare iraniano.