10 maggio 2006

Islamizzerò l'Europa


L'ultimo proclama di Muhammar Gheddafi, davanti alle telecamere della tv al Jazeera

Di: liberaliperisraele

È oggetto di attenta valutazione negli ambienti vaticani, piuttosto che in quelli politici, l’ultimo “proclama” di Muhammar Gheddafi. Davanti alle telecamere della tv araba al Jazeera, il leader libico ha affermato che l’Islam conquisterà l’Europa ma, come hanno fatto notare vari islamisti, «con un linguaggio più da missionario che da politico». O, come il best-seller Il codice da Vinci, citando i falsi Vangeli. Per Gheddafi - come ha riferito sulla Stampa di Torino Maurizio Molinari, al quale non è sfuggita la traduzione delle parole del leader libico pubblicata dal centro americano di studi sul Medio Oriente “Memri” – Maometto è «il profeta non solo dei musulmani ma di tutte le genti, se Gesù fosse stato vivo ai tempi di Maometto lo avrebbe seguito, vi sono segni che preannunciano la vittoria di Allah sull’Europa senza il ricorso a spade e fucili, non servirà una conquista. Abbiamo 50 milioni di musulmani in Europa e la trasformeranno in un continente musulmano in pochi decenni».
Niente guerre sante o terrorismo, le “armi” dell’Islam secondo Gheddafi, ma soltanto la fede: «Se vogliamo vivere nel villaggio globale – ha detto ancora il Grande Leader - dobbiamo cercare la vera bibbia, perchè quella attuale è falsa»; e la vera bibbia è «il Vangelo di Barnaba, nel quale è scritto con chiarezza che Maometto verrà dopo Gesù». Non a caso Gheddafi nomina il vangelo di Barnaba: menzionato nel IV secolo e andato perduto, sotto questo nome circola un testo apocrifo che sarebbe stato scritto nel 1.300 e che offre un’immagine di Gesù corrispondente alla concezione islamica.
Per il vangelo secondo Barnaba, Gesù ricevette dall’arcangelo Gabriele il libro della profezia esattamente come accadde al profeta dell’Islam. In una glossa araba del testo viene indicata l’equivalenza tra il termine ebraico Maschiah, Ahamed (Mohammed) e il greco parakletos: il degno di lode, che è appunto la traduzione del nome di Maometto. Quindi i musulmani individuarono nell’annuncio di Gesù sull’avvento del paraclito un riferimento esplicito a Maometto.
Anche per uno dei maggiori islamisti dell’ultimo secolo, il francese Henry Corbin, il vangelo di Barnaba è «in qualche modo, il vangelo dell’Islam: poiché è nell’Islam che troviamo definitivamente espresse alcune nozioni, essenziali in quellìesoterismo cristiano delle origini di cui il vangelo di Barnaba è documento fondamentale.
Inoltre questo vangelo presenta la figura di Gesù e la sua vicenda terrena in termini analoghi a quelli che caratterizzano la cristologia islamica: il vangelo di Barnaba, infatti, nega recisamente la divinità di Gesù e non accetta la versione della sua morte sulla croce. Infine, il testo di Barnaba contiene ripetute e circostanziate enunciazioni di Gesù concernenti il futuro avvento di Maometto». Con la tesi di un «Gheddafi predicatore» concorda, sempre sulla Stampa anche il direttore del Washington Institute, Patrick Clawson, il quale ricorda che la «svolta africana» del Colonnello (che si batte da qualche anno per la nascita di un’Unione africana sul modello Ue) è sempre stata accompagnata da inviti alla conversione all’Islam e suggerisce di «non confondere questo approccio con il fondamentalismo di gruppi come Al Qaeda che restano nemici del leader libico e che in passato hanno tentato di rovesciarlo».
Si spiegherebbe così perché Gheddafi ha parlato di conquista islamica «senza fucili», con un metodo cioè diverso da quello di Al Qaeda: la fede, come detto, e la demografia. Nell’intervista ad al Jazeera, dopo aver ricordato che 50 milioni di musulmani sono già in Europa, il leader libico ha aggiunto che Allah «sta mobilitando la nazione musulmana della Turchia collegandola all’Unione europea» e «ciò porterà i musulmani in Europa a essere più di cento milioni»; senza contare che anche albanesi e bosniaci sono in gran parte musulmani. Di qui il bivio che ha di fronte l’Occidente: «L’Europa – afferma infatti il colonnello - predicatore - ha un destino e così l’America: devono accettare di diventare musulmane oppure dichiarare guerra ai musulmani».

Tratto da: liberaliperisraele.ilcannocchiale.it

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