03 settembre 2008

Sudan: cresce la tensione nei Monti Nuba

Scritto da Elisa Arduini

Negli ultimi giorni e dopo un breve relativo periodo di calma le tensioni si sono riaccese. La minoranza araba, armata e finanziata da Khartoum, sta cercando con la violenza di espellere la maggioranza Nuba verso il sud, situazione questa che sembra la fotocopia di quanto sta avvenendo in Darfur. Di contro i Nuba, armati da Juba, rispondono alla violenza con la violenza, provocando così uno stillicidio di piccoli scontri armati che rischiano di far degenerare la situazione. Infatti Khartoum ha deciso di inviare i propri militari per difendere gli arabi che, a suo dire, vengono fatti segno di “pulizia etnica” da parte dei Nuba. Altrettanto, ma per motivazioni esattamente opposte, ha fatto Juba inviando i propri militari a difesa dei Nuba.

Il rischio concreto è che i due eserciti vengano a contatto come è successo poco tempo fa quando intorno alla città di Abyei ci fu una vera e propria battaglia che durò un paio di giorni, battaglia che fece pensare seriamente a una ripresa delle ostilità tra nord e sud e che provocò le momentanee dimissioni da vice presidente del Sudan di Salva Kiir e di tutti i deputati del sud dal Parlamento di Khartoum. Allora si riuscì a trovare un “momentaneo compromesso” che fece rientrare nei ranghi sia i due eserciti che i politici sud-sudanesi. Tuttavia quel momentaneo compromesso non chiarì lo status del Kordofan che al momento rimane sospeso tra nord e sud.

Ora la situazione sta di nuovo degenerando e il rischio di un nuovo Darfur è molto concreto. Solo che questa volta a contrapporsi ai militari di Khartoum e ai pastori nomadi arabi, cugini dei janjaweed, non ci sarebbero gruppi disorganizzati di ribelli, ma un vero e proprio esercito addestrato e ben armato. Sarebbe guerra totale come lo fu per oltre venti anni prima del 2005.

Proprio pochi giorni fa Andrea Pompei scriveva di come il Sud Sudan sia uscito dalla fase critica dell'emergenza post-bellica , per questo è necessario risolvere immediatamente e pacificamente la questione del Kordofan, mettendo il nord e il sud allo stesso tavolo e cercando di trovare un compromesso che accontenti tutte due le parti in causa. L'alternativa e la guerra con relativo annullamento di tutti i risultati conseguiti fino ad oggi nel Sud Sudan [leggi tutto]

3 commenti:

Mauro Annarumma ha detto...

ciao!! come va? spero tutto al meglio per te e famiglia, in particolare per il/la piccola se ricordo bene :)
Ti scrivo per segnalarti questa news:
http://www.sudantribune.com/spip.php?article28524
e per chiederti se tu voglia scriverne un post da pubblicare anche nel nostro di IB4D.. che ne dici?
In ogni caso, grazie per l'attenzione!
caro saluto
Mauro

pequenito ha detto...

Detto fatto caro Mauro, ho tradotto l'articolo integrandolo con altre notizie trovate in rete, forse il post è venuto un pò troppo lungo ma sono sicuro che tu riuscirai a farne un sunto per IB4D... neanche io prima di oggi conoscevo questa santa straordinaria, grazie mille per la preziosa segnalazione.

P.S. I miei due bimbetti stanno benone, proprio oggi hanno cominciato il primo giorno di asilo con inaspettato entusiasmo... un abbraccio forte a te, Antonella e Sharon.

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie