18 luglio 2008

Gino Strada in Darfur difende l’aguzzino

«La storia del genocidio è un'invenzione totale - ha ripetuto più volte Gino -. In Darfur è in corso una guerra tribale, ma nessun genocidio. Un genocidio non ti può sfuggire fisicamente. Come fai a non vedere 50 mila morti?». Gino fa le tre scimmiette. I Fur uccisi sono sei volte tanto e, come dice Ocampo, vanno all'altro mondo «senza bisogno di proiettili, ma per stupro, fame e paura. Armi efficaci e silenziose».
Come negazionista, Strada fa il paio con Ahmadinejad per il quale gli eccidi degli ebrei sono una balla. Un chiaro esempio di terzomondismo nostrano pronto a inveire contro l'Occidente più che a dare una mano a chi soffre. Per lui, Bush si occupa del Darfur per prepararne l'invasione poiché lì «c'è il petrolio». Tace però che i soli a sfruttare il greggio dei Fur siano oggi i comunisti cinesi. [leggi tutto]

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Non sei neanche degno di scrivere il suo nome.. vergognati e pensa alla tua chiesa che per anni ha ucciso milioni di persone e vive nel lusso..

pequenito ha detto...

Anonimo cerchiamo ti non cambiare discorso, in questo articolo di giornale che ho riportato non si parla di Chiesa, si parla di Gino Strada che nega il genocidio in Darfur, mi piacerebbe sapere che ne pensi su questo specifico tema... per quanto riguarda la Chiesa troverai sicuramente su questo blog temi attinenti, pubblica lì i tuoi commenti critici ma possibilmente senza insulti, altrimenti non saranno pubblicati.