Parte la settimana di prevenzione del tumore alla prostata

Durante la settimana, oltre alla distribuzione di materiale informativo, è prevista anche una raccolta fondi tramite numerosi eventi e la vendita di cravatte appositamente realizzate da un’idea di Maurizio Marinella. I proventi saranno destinati all’acquisto di apparecchiature per la chirurgia laparoscopica (minimamente invasiva) del tumore della prostata che saranno donate alle Divisioni di Urologia di 3 ospedali italiani: San Raffaele di Milano (nord), Fatebenefratelli di Roma (centro) e Acquaviva delle Fonti di Bari (sud). Il numero verde per le donazioni è 800 99 33 83.
“In Italia il tumore della prostata ha un’incidenza del 12% e ogni anno si registrano 42.804 tumori con 9.070 decessi. 17.000 nuovi casi vengono scoperti ogni anno e di questi il 20% è già allo stadio di metastasi - spiega il prof. Mauro Dimitri, Presidente della World Foundation of Urology – Ad essere maggiormente colpiti sono gli over 50, una fascia d’età che in Italia comprende circa 9.300.000 uomini, tutti potenzialmente a rischio. Il dato diventa ancora più allarmante se si considera che solo il 22% dei maschi italiani tra i 50 e i 70 anni conosce il significato del test del PSA, strumento principale di diagnosi del tumore della prostata, contro il 48% degli uomini negli Stati Uniti”.
Questi numeri fotografano la drammaticità del fenomeno che può essere arginato solo con un’adeguata attività di prevenzione e di diagnosi precoce. Già l’alimentazione da sola può cambiare l’incidenza e la mortalità del tumore alla prostata. Infatti le linee guida per una sana alimentazione sono: dieta a base vegetale, abbondanza di frutta e verdura, alto contenuto di fibre, pochi grassi, pochi cereali, farine e zuccheri raffinati, molti liquidi e un’adeguata attività fisica, che contribuisce al raggiungimento e al mantenimento di un peso ideale.
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