L'integralismo laicista può arrivare a condizionare la coscienza della fede dal suo interno. Tutte le volte che si propone una fede ridotta, che si limita ad alcuni aspetti della vita dell'uomo e non «discute» il progetto «mondano» sul mondo e sulla storia, si propone una fede subalterna alla mentalità ideologica dominante.
E' questo quello che il Concilio Vaticano II ha chiamato l'errore e la tragedia del nostro tempo. Recuperare l'integralità della fede e del progetto di vita che da essa nasce e testimoniarlo lietamente nel mondo davanti alla libertà degli uomini, è questa la grande responsabilità dell'oggi e del domani della Chiesa.
Il progetto laicista sulla storia e sul mondo ha mostrato i suoi equivoci ed ha fallito; nel vuoto delle ideologie che è anche luogo di attese e di speranze, la fede può e deve tornare ad essere la proposta di vita autentica e di civiltà per l'uomo. [leggi tutto]
Nessun commento:
Posta un commento