Che la Cina fosse il partner principale e complice delle malefatte del Sudan in Darfur e nel resto del Paese, lo si sapeva benissimo, ma non era mai successo che Pechino prendesse ufficialmente una posizione così forte in difesa dell'alleato. Lo ha fatto ieri contro il Tribunale Penale Internazionale (TPI) reo di aver richiesto l'incriminazione per genocidio del presidente sudanese Omer Assan Al-Bashir.
E' stato l'inviato speciale di Pechino per l'Africa, Liu Guijin, a lanciare la sfida la Tribunale Penale Internazionale e al suo Procuratore Generale, Luis Moreno Ocampo. Guijin parlando alla stampa riunita a Khartoum ha detto di essere in Sudan per “consigliare e dare consulenza al presidente Al-Bashir in merito alla ridicola accusa del TPI e per trovare una via d'uscita a questo abuso”. Lo ha chiamato proprio così: abuso. [leggi tutto]
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