Sono parole che fanno rabbrividire quelle pronunciate dal capo di Stato sudanese Omar al Bashir, in un'intervista trasmessa a Channel 4. Le donne della provincia occidentale, devastata da una guerra civile, sostengono di venire violentate dalle milizie arabe Janjaweed
Londra, 9 ottobre 2008 - Lo stupro non esiste in Darfur. Le donne della provincia occidentale sudanese, devastata da una guerra civile che va avanti dal 2003, che sostengono di venire violentate dalle milizie arabe Janjaweed ("diavoli a cavallo") mentono.
Sono parole che fanno rabbrividire quelle pronunciate dal presidente sudanese Omar al Bashir, in un'intervista trasmessa dall'emittente britannica Channel 4.
Le denunce delle donne, ha dichiarato Bashir, tramite un interprete, sono false, perchè lo stupro è estraneo alla società del Darfur.
A luglio il procuratore della Corte penale internazionale, che ha sede all'Aia, Moreno Ocampo, ha chiesto di spiccare un mandato d'arresto internazionale contro Bashir con l'accusa di genocidio in Darfur, nel tentativo di scongiurare nuovi omicidi delle milizie arabe.
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