L’uno contro tutti messo in atto ieri sera a “porta a porta” è quanto di più falso e lontano dalla realtà abbia mai visto in tv. L’argomento erano i PACS ai quali si è dichiarato contrario solo Rocco Buttiglione con una Prestigiacomo molto disinvolta nel tenere il piede in due staffe e una Rosi Bindi arrampicata sugli specchi nel tentativo disperato di trovarsi d’accordo sia con il Papa sia con Grillini. Tutti gli altri ospiti invece favorevoli ai PACS, pubblico compreso, un Buttiglione contro tutti che non rispecchia affatto la realtà italiana dove l’ottanta per cento la pensa grosso modo come il presidente dell’UDC. Apriamo e chiudiamo subito la parentesi religiosa: il Papa e la Chiesa non discriminano nessuno ma dicono no ai comportamenti omosessuali come dicono no ad una serie di altri comportamenti e altre cose, ma ripeto senza mai discriminare nessuno. Chiuso il discorso religioso resta il fatto che l’ottanta per cento degli italiani, cattolici e no, sono contrari al riconoscimento delle coppie omosessuali da parte dello Stato, e sottolineo anche qui, solo da parte dello Stato, senza nessuna discriminazione. L’ottanta per cento degli italiani non ha nessun problema ad avere coppie omosessuali come amici e vicini di casa, il problema nasce quando si vuole dar loro gli stessi diritti della famiglia. Dove sta scritto che una coppia di amici che si vogliono bene e convivono, ma non fanno sesso, debbano essere considerati dallo Stato in modo diverso da una coppia omosessuale? Fare sesso vuole forse dire avere più diritti? Ovviamente no, solo iniziare un progetto di famiglia tra uomo e donna da più diritti da parte dello Stato ed è giusto che sia così. Ma insomma stiamo qui inebetiti da Lino Banfi a parlare di PACS e intanto chi ci pensa alle nostre famiglie? Chi ci pensa ai nostri figli? Chi ci pensa a chi non li fa per paura di non poterli mantenere? Chi ci pensa al crollo demografico della nostra Italia e della nostra Europa? Senza fare figli la nostra civiltà muore!
Questi sono i veri problemi delle coppie che lo Stato deve tutelare, non l’omofobia inesistente a cui si aggrappa Costanzo. Durante la trasmissione vengono presentati due casi tra il pubblico, il primo è quello di una madre che ha avuto il “coraggio” di accettare un figlio gay, come se l’omosessualità fosse l’unica cosa che i genitori non accettano. Diciamo le cose come stanno, oggi è più facile che un genitore accetti una figlia lesbica piuttosto che un figlia suora di clausura o peggio ancora un figlio down. Tra le varie diversità di vivere la vita non mi sembra che quella gay sia la meno accettata in famiglia. Il secondo caso preso tra il pubblico di “porta a porta” e decisamente più grave, si tratta di una ragazza lesbica che ha subito violenze da un fanatico nazista. Non capisco però cosa centri il fatto di essere lesbica, i mostri che in ogni modo usano violenza sulle donne indifese purtroppo lo fanno anche con l’ebrea e l’extracomunitaria di colore, come con la propria madre e la moglie se queste non gli preparano e servono la colazione. Quando una donna viene picchiata e stuprata in famiglia non fa scalpore, non fa audience, se invece è lesbica cambia tutto, si parla subito di omofobia e chi ci specula sopra l’applaude e le va a stringere la mano come ha fatto Maurizio Costanzo.
4 commenti:
Ma cosa dici scusa?
Pensa per un attimo, SERIAMENTE, a cosa succederebbe se tuo figlio ti dicesse di essere gay? Sei sicuro che sarebbe una passeggiata?
Pensi veramente che la società ormai accetti i gay senza tanti problemi? Beato te, perchè la realtà dei fatti è molto diversa.
E poi, cosa c'entrano il calo demografico e tutti gli altri problemi? Non è che bisogna scegliere tra PACS o famiglie normali, sarebbero due realtà che coesisterebbero. Non è che per rendere possibili i PACS si abolisce la famiglia normale.
Il problema è che in Italia la famiglia non è tutelata punto e basta, perchè i politici sono poco lungimiranti, come al solito purtroppo.
I PACS non ci sono ancora, quindi non penso che il trascuramento delle politiche a sostegno delle famiglie, delle nascite, dei genitori ecc. (che dura da anni a anni) possa essere ricondotto a loro.
Oppure vogliamo trovare la causa di un problema presente e passato in una cosa che FORSE ci sarà in futuro?
Un po' di logicità per favore.
Benvenuto "anonimo"
cerco di rispondere educatamente alle tue domande:
Se mio figlio mi dicesse di essere gay resterebbe comunque mio figlio e continuerei ad amarlo, come farebbe qualsiasi genitore sano di mente. La stessa cosa non accade purtroppo quando un qualsiasi genitore "sano di mente" scopre dopo l'amniocentesi di avere un figlio down, in molti casi sappiamo tutti come va a finire. Sono anche convinto, così a naso, che un genitore faccia molta più opposizione ad una figlia che vuole vivere in clausura piuttosto che ad una figlia che vuole vivere nella casetta al piano di sopra con un'altra donna. Questa è la realtà che vedo io purtroppo, se la tua è un'altra realtà beato te e beati i tanti down e i tanti giovani consacrati che possono liberamente vivere la loro vita nel tuo mondo immaginario senza essere stroncati dai loro genitori. Nel tuo mondo ideologico forse c'è più bisogno di accettazione per i gay, nel mio francamente c'è chi se la passa peggio.
Seconda risposta: il calo demografico con le misure che lo Stato promuove per i modelli di convivenza caro mio c'entrano eccome!!!Perchè non facciamo prima qualcosa di veramente efficace per le famiglie numerose? Neanche a parlarne, Rosì Bindi è troppo occupata a trovare una soluzione per i PACS, d'altronde risolvere questo problema secondario dei PACS le porterà molti più consensi con molte meno spese da parte dello Stato!!! Comunque tutto questo lo sappiamo benissimo sia te che io caro anonimo, solo che io ho famiglia e tu invece? A me sembra che a te interessino più i problemi ideologici e politici che quelli reali, non è così?
A me pare tutto un triste teatrino. Secondo me i PACS e tutto questo gran rumore che in questo ultimo anno si è creato intorno a queste tematiche sono solo delle coperture per disrtarre i cittadini da problemi molto più seri in cui il paese si trova gia da diversi anni. Tuttavia vorrei aggiungere solamente una cosa: sono particolarmente indignata con Zapatero. Sapevate che in Spagna ai cattolici spesso viene negato il diritto di poter svolgere una processione religiosa per le strade della città? Mentre se è un corteo di gay a chiedere il permesso per sfilare, non viene posta allcuna resistenza (tranne in Andalusia che ancora conserva un minimo di buon senso). Quindi vorrei rivolgere a tutti voi una domanda semplicissima: dov'è finita la democrazia? Negare un diritto ai cattolici come quello di sfilare per le strade, non vi sembra anticostituzionale? E' questa la parità dei diritti? E' questa la modernità del terzo millennio? Cosa dice la Carta dei diritti umani? Sono profondamente indignata e amareggiata. Se un corteo di gay può sfilare indisturbato e un corteo di cristiani no, mi dispiace ma il governo Zapatero è per me la più chiara espressione di una nuova forma di regime del terzo millennio. Zapatero è in torto marcio! Zapatero è un dittatore! Zapatero DITTATORE! non voglio impedire ai gay di sfilare nella mia città ma allo stesso tempo pretendo che altri gruppi possano fare lo stesso. Questo è l'ABC della democrazia più blanda. E pensare che due giorni fà la Spagna ha riconfermato questo "governo", non mi stupisce poi così tanto se ripenso ai cittadini tedeschi e a Hitler.
Zapatero DITTATORE! Questo è il mio motto. VERGONA VERGOGNA VERGOGNA!
La democrazia non è mai esistita e non esiterà mai!
Sublimia anche secondo me i Pacs erano solo coperture per distrarre da temi più seri... solo quando ai politici fa comodo però.
Oggi a più di un anno da questo post la situazione è cambiata e guai a parlare in campagna elettorale di coppie di fatto, nei due schieramenti PD e PDL l'argomento ora è tabù, invece dopo le elezioni, con la grande coalizione, quando si dovrebbero affrontare problemi seri uscirà fuori una bella legge a favore delle coppie di fatto, stanne certa.
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