Mentre viene denunciato un nuovo massacro della milizia araba "janjaweed", il vicino Ciad ha proclamato lo stato di emergenza in quasi tutto il Paese. Lo stato di emergenza, afferma il comunicato del governo ciadiano, «è stato istituito nelle tre regioni attualmente colpite dalle violenze, Uaddai, Wadi Fira (Biltin) e Salamat», nell'Est del Paese. La misura èstata inoltre estesa "in via preventiva alle regioni di Hadjer Lamis (Shari Baguirmi, a Ovest), di Bet (Borku, Ennedi, Tibesti, a Nord), di Moyen Shari (Sud) e nella città di N'djamena».
Il provvedimento, annunciato da una riunione straordinaria del consiglio dei ministri, è stato preso dopo i violenti scontri dei giorni scorsi fra comunità arabe e non arabe nel Ciad orientale, al confine con il Darfur, nei quali secondo stime provvisorie sono morte oltre 300 persone. Il governo di N'djadema, già impegnato a fronteggiare una ribellione interna che sostiene sia appoggiata dal Sudan, ha accusato una milizia araba sudanese di aver provocato gli scontri etnici con frequenti incursioni nel Ciad a partire dalla regione confinante sudanese del Darfur, a sua volta in preda a un analogo sanguinoso conflitto etnico in cui imperversano le bande a cavallo dei janjaweed. Proprio ieri fonti militari dell'Unione Africana (Ua) hanno denunciato un nuovo attacco della milizia in un villaggio del Darfur, Sirba, 45 chilometri a nord di El Geneina, capitale del Darfur occidentale, nel quale sono stati uccisi almeno 30 civili, e feriti una quarantina. "Hanno saccheggiato il villaggio radendone al suolo la meta'".
Secondo il capo dei ribelli del National Redemption Front, Bahr Idriss Abu Garda, all'attacco di Sirba, durato quattro ore, hanno partecipato anche truppe dell'esercito nazionale di Khartoum, da sempre sospettato di essere mandante delle stragi di civili in Darfur. Fonti del governo hanno subito smentito.
Proprio oggi ad Addis Abeba, sede del quartier generale dell'Ua,l'Unione Africana, si e' svolto un vertice sul Darfur tra Unione africana, governo sudanese e Onu in cui e' stato deciso di finanziare con altri 77 milioni di dollari la missione Ua. I soldi permetteranno alla forza di interposizione africana di concludere il mandato a fine anno con un incremento di truppe e nuove attrezzature.
Da oggi e per tutta la settimana RaiNews24 si occuperà di Darfur. E lo farà mandando in onda il reportage "Darfur Africa. L'ultima ferita" di Riccardo Frugone e una puntata di "Atlante" e mettendo sul sito uno speciale dedicato al Sudan, per raccontare cosa sta succedendo in Darfur e cercare di capire le cause di questa ennesima crisi africana. Il reportage e la puntata di "Atlante" saranno visibili anche online, dalla pagina dello speciale Darfur pubblicata sul sito di RaiNews24. Di seguito, invece, gli orari dei passaggi in video:
REPORTAGE "Darfur Africa. L' ultima ferita"; Mercoledì 15 alle 4,17 in chiaro su raitre . Altri passaggi Lun 13 1.47 e 13.17, Mart 14 8.47 e 23.17, merc 15 4.17 e 15.47, giov 16 9.47 ven 17 12.17 e 17.47, sab 18 8.17 e 21.30
ATLANTE "Darfur Africa. L'ultima emergenza": in chiaro su raitre Giovedì 16 alle ore 4.17. Altri passaggi Lun 13 0.17, 4.47 e 11.47, mart 14 1.47, merc 15 14.17, giovedì 16 14.17 e 17.47, ven 17 8.47, sab 18 7.47 e 21.13, dom 19 11.17
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