Tratto da Il Foglio
...Parlando con i giornalisti ha detto: "La mia non è una lista ideologica. E' una lista pratica che cerca di trovare finanziamenti perché nascano più bambini. In Italia non nascono più bambini a sufficienza per costruire il futuro. L'ideologia fa dell'aborto un feticcio ma, fatta salva la scelta libera delle donne, una volta liberi bisogna esercitare la responsabilità, battendosi senza quartiere contro il dilagare dell'aborto, inteso come controllo delle nascite che è contro la stessa legge 194 che invece è la legge di tutela sociale della maternità. Tutti fanno ideologia in questa campagna elettorale su cose banali come "Tu mi hai copiato il programma", "tu sei più vecchio di me", "le schede sono fatte male"; io pongo una questione pratica: difendiamo e promuoviamo la vita umana in un'epoca in cui viene disumanizzata". Alla domanda se la "lista pazza" sia monotematica, Ferrara ha spiegato che fare una lista di scopo "vuol dire fare una cosa nuova. Votate al Senato il vostro partito di governo ma alla Camera avete la possibilità di dire una cosa che abbia un qualche significato. Quando saremo eletti promuoveremo la cultura della vita". Ferrara ha anche parlato della necessità di "un piano nazionale per la vita" cui dovrebbe essere destinato lo 0,5 per cento del Pil. "In Occidente – ha continuato – un miliardo di aborti negli ultimi trent'anni, vuol dire un aborto al secondo, 50 milioni l'anno. Vuol dire che abiamo sostituito la cura della malattia con l'eliminazione del malato".
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