tag:blogger.com,1999:blog-278599512024-03-13T15:56:34.342+01:00Piccolino ValmeMaria tu mi sostieni fin da piccolino, dammi forza e illuminami sempre, mio faro di lucepequenitohttp://www.blogger.com/profile/16641822926782031835noreply@blogger.comBlogger308125tag:blogger.com,1999:blog-27859951.post-65940994948494893152010-10-21T21:36:00.001+02:002010-10-21T21:38:59.638+02:00Arriva pequenita<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://3.bp.blogspot.com/_GUmOoQ_EmxY/TMCWwSoncwI/AAAAAAAAAZY/Ta7LMIAwsME/s1600/21102010193.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 225px;" src="http://3.bp.blogspot.com/_GUmOoQ_EmxY/TMCWwSoncwI/AAAAAAAAAZY/Ta7LMIAwsME/s400/21102010193.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5530586098791052034" /></a>pequenitohttp://www.blogger.com/profile/16641822926782031835noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-27859951.post-41602249346104821992010-10-07T10:26:00.002+02:002010-10-07T10:29:53.578+02:00Libertà religiosa: il dialogo fra sordi tra Cina e Unione Europeatratto da <a href="http://www.asianews.it/" target="_blank">Asianews</a><br /><br /><span class="autore">di Bernardo Cervellera</span><br /><span class="sottotitolo">A Bruxelles parlamentari e vescovi europei chiedono maggiore attenzione su persecuzione, libertà religiosa e diritti umani nei rapporti fra Ue e altri Paesi; a pochi passi, all’incontro con Wen Jiabao e altri rappresentanti asiatici si parla solo di economia. Eppure la Ue da sempre è orgogliosa di presentarsi come paladina dei diritti umani. Lo svuotamento delle parole è uno dei metodi del totalitarismo (H. Arendt).</span><br /><br /><a href="http://www.asianews.it/files/img/CHINA_-_EU_WEN_AND_BARROSO.jpg" rel="lightbox" title=""><img src="http://www.asianews.it/files/img/size2/CHINA_-_EU_WEN_AND_BARROSO.jpg" alt="" align="left" border="0" /></a><span class="articolo_inside"><div>Roma (AsiaNews) – Al Palazzo europeo di Bruxelles si sono avuti ieri due importanti raduni che mostrano la sordità - o la schizofrenia - con cui operano l’Unione europea e i suoi partner, soprattutto verso la libertà religiosa.</div> <div> </div> <div>Quasi in contemporanea si sono svolti due incontri: quello sulla persecuzione dei cristiani, voluto dai vescovi europei e da membri del Partito popolare europeo, e quello di Asia-Europa, in cui il premier cinese Wen Jiabao ha fatto da protagonista assoluto.</div> <div> </div> <div>Alla conferenza sui cristiani perseguitati, hanno preso parte – oltre ai parlamentari Mario Mauro, italiano, e al polacco Konrad Szymanski – diversi testimoni della persecuzione: mons. Louis Sako, arcivescovo di Kirkuk (Iraq); T.M. Joseph, preside del Newman College di Thodupuzha (India); Kok Ksor, presidente della Montagnard Foundation (Vietnam, con base negli Usa); mons. Eduard Hiiboro Kussala, vescovo di Tombura (Sud Sudan). Presenti pure rappresentanti di alcune agenzie che operano per sostenere le comunità perseguitate, come “Aiuto alla Chiesa che Soffre” e “Open Doors”.</div> <div> </div> <div>Szymanski ha sottolineato che “l’Europa non può rimanere indifferente” al fatto che “il 75% delle uccisioni legate a crimini in odio alla religione colpiscono proprio i cristiani”. Mauro, a sua volta, ha affermato che “la libertà religiosa è la condizione attraverso cui tutte le altre libertà sono garantite”.</div> <div><br /><span class="articolo_inside"><div>A poche centinaia di metri dalla prima conferenza si è tenuto invece il vertice dell’Asem, l’incontro fra Unione europea e Paesi asiatici. Al raduno hanno partecipato rappresentanti di 46 Paesi. Con grande stupore di alcuni osservatori presenti, si è parlato del clima, dello yuan, del terrorismo, dell’aiuto ai Paesi poveri, ma non dei diritti umani. Eppure, anche senza aspettare che venga adottata la Dichiarazione scritta della conferenza sulla persecuzione, l’Ue si vanta di inserire sempre nei suoi rapporti con gli altri Paesi la questione dei diritti umani (e della libertà religiosa, almeno come appendice ai diritti umani).</div> <div><a href="http://www.asianews.it/notizie-it/Libert%C3%A0-religiosa:-il-dialogo-fra-sordi-tra-Cina-e-Unione-Europea-19649.html" target="_blank"> [Leggi tutto]</a><br /></div></span><br /></div></span>pequenitohttp://www.blogger.com/profile/16641822926782031835noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-27859951.post-21060647252517715292010-10-06T12:58:00.001+02:002010-10-06T13:00:08.474+02:00Gattaca - La porta dell'universo<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://1.bp.blogspot.com/_GUmOoQ_EmxY/TKxWYdstRtI/AAAAAAAAAZM/IYVzFhmFLb8/s1600/MV5BMTQ3MDMwMDA1OF5BMl5BanBnXkFtZTcwNzY2OTc1MQ%40%40._V1._SX100_SY129_.jpg"><img style="float: left; margin: 0pt 10px 10px 0pt; cursor: pointer; width: 117px; height: 150px;" src="http://1.bp.blogspot.com/_GUmOoQ_EmxY/TKxWYdstRtI/AAAAAAAAAZM/IYVzFhmFLb8/s400/MV5BMTQ3MDMwMDA1OF5BMl5BanBnXkFtZTcwNzY2OTc1MQ%40%40._V1._SX100_SY129_.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5524885821165749970" border="0" /></a><!--[if gte mso 9]><xml> <w:worddocument> <w:view>Normal</w:View> <w:zoom>0</w:Zoom> <w:hyphenationzone>14</w:HyphenationZone> <w:punctuationkerning/> <w:validateagainstschemas/> <w:saveifxmlinvalid>false</w:SaveIfXMLInvalid> <w:ignoremixedcontent>false</w:IgnoreMixedContent> <w:alwaysshowplaceholdertext>false</w:AlwaysShowPlaceholderText> <w:compatibility> <w:breakwrappedtables/> <w:snaptogridincell/> <w:wraptextwithpunct/> <w:useasianbreakrules/> <w:dontgrowautofit/> </w:Compatibility> <w:browserlevel>MicrosoftInternetExplorer4</w:BrowserLevel> </w:WordDocument> </xml><![endif]--><!--[if gte mso 9]><xml> <w:latentstyles deflockedstate="false" latentstylecount="156"> </w:LatentStyles> </xml><![endif]--><!--[if gte mso 10]> <style> /* Style Definitions */ table.MsoNormalTable {mso-style-name:"Tabella normale"; mso-tstyle-rowband-size:0; mso-tstyle-colband-size:0; mso-style-noshow:yes; mso-style-parent:""; mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-para-margin:0cm; mso-para-margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:10.0pt; font-family:"Times New Roman"; mso-ansi-language:#0400; mso-fareast-language:#0400; mso-bidi-language:#0400;} </style> <![endif]-->(<i>Gattaca</i>) è un film del 1997 scritto e diretto da Andrew Niccol. <p class="MsoNormal">È una pellicola di fantascienza ambientata in un futuro prossimo in cui sono emerse nuove lotte di classe tra chi è nato programmato geneticamente e chi è nato con un patrimonio genetico naturale.</p> <p class="MsoNormal"> Si immagina che, al tempo in cui si svolge la storia, alcuni esseri umani vengano fatti nascere con un corredo genetico quasi perfetto, selezionato prima della fecondazione direttamente dai genitori su di un gruppo di cellule embrionali. Tramite questo processo è possibile prevedere in anticipo le future condizioni fisiche, di salute e i caratteri ereditari dei nascituri. In definitiva alcuni individui vengono generati senza imperfezioni.</p> <p class="MsoNormal"> <span class="testo">Grazie ai sorprendenti successi compiuti dalla scienza, c'è la possibilità di scegliere la composizione genetica del bambino che si vuole far nascere. E se capita una gravidanza 'naturale', bisogna fare attenzione. Proprio questo è il destino di Vincent Freeman, concepito non in laboratorio ma per amore, ora etichettato come 'non valido', ragazzo vulnerabile di fronte alle emozioni e ambizioso. Vincent sceglie un sotterfugio per ingannare l'autorità e proporsi nel ruolo di navigatore della Gattaca Corporation. Entra in contatto con Jerome Morrow, uomo di natura superiore rimasto paralizzato in seguito ad un incidente e disposto a vendere il proprio materiale genetico. Così Vincent ha la possibilità di assumere un'identità giusta anche se deve tenere nascoste le proprie imperfezioni, alterare gli occhi miopi e modificare la propria altezza con difficili interventi chirurgici.</span></p>pequenitohttp://www.blogger.com/profile/16641822926782031835noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-27859951.post-39558097489120758542010-09-08T16:55:00.001+02:002010-09-08T17:00:37.443+02:00L'Italia riposa in paceSe la demografia rappresenta il destino di un Paese, l'Italia può ritenersi moribonda. Lo indica il Wall Street Journal in un editoriale dall'eloquente titolo "Italia, R.I.P." (Italia, riposa in pace), a firma del giornalista-scrittore Giulio Meotti che cita uno studio di James Vaupel direttore dell'Istituto di Ricerca Demografica tedesco, secondo il quale se continuerà l'attuale trend di denatalità, degli italiani oggi residenti e dei loro figli ne rimarranno tra 40 anni solo 10 milioni.<br /><br />La maggior minaccia che gli abitanti del Bel Paese devono fronteggiare, si legge nell'articolo, è quella dell'autoimmolazione demografica. Dal 1994 - i dati citati - il numero delle nascite è sistematicamente superato da quello dei decessi; la fertilità è ai livelli minimi, 1,3 figli per donna. Negli anni Sessanta era di 2 bambini a coppia.<br /><br />La crisi delle nascite, prosegue il WSJ, minaccia di avere conseguenze sociali ed economiche disastrose. Già oggi, il 22 per cento della popolazione italiana è in età pensionistica, uno dei tassi più elevati a livello mondiale. L'Italia destina inoltre alla previdenza il 15 per cento del pil (prodotto interno lordo), più di ogni altra nazione europea. L'Italia non è il solo Paese sull'orlo del suicidio demografico, sottolinea l'editoriale. Ma è il primo nel mondo che vive il cosiddetto "crossing over", dove ciò il numero degli under 20 è inferiore a quello degli over 60. Entro il 2050, annuncia il quotidiano, il 60 per cento degli italiani figli di vecchie generazioni non avrà fratelli, sorelle, cugini, zii o zie di primo grado.<br /><br />Non certo il risultato che immaginavano gli scienziati e i premi Nobel del «Club di Roma» che nel ’68 denunciavano i pericoli di un possibile sovraffollamento, conseguenza del boom demografico. «Profeti laici» che auspicavano ad un’inversione di tendenza per fronteggiare un’eventuale crisi economica e si rifacevano alle tesi di Georgescu-Roegen, autore del saggio “Demain la décroissance” (Domani il decremento). <br /><br /><br />Una situazione paradossale è che i tassi più bassi di fertilità - si legge nell’editoriale - sono concentrati nei Paesi più religiosi d’Europa, fra cui la cattolica Italia. I tassi di natalità più alti si concentrano invece nel laico e secolare Nord d’Europa, specie in Scandinavia. E a poco sembrano essere servite le scelte del welfare: con cinque mesi di piena retribuzione e sei mesi di stipendio ridotto, ‘’la maternità in Italia ‘’è ben pagata’’ al confronto con gli Usa o Israele, i due Paesi industrializzati con i tassi di fertilità più alti’’.<br /><br />L'ISTAT si limita a rispondere che secondo i suoi studi nel 2050 gli italiani residenti saranno 60 milioni, come è possibile questa differenza di cinquanta milioni tra le due stime? Probabilmente i 10 milioni di cui parla il WSJ si riferiscono ai cittadini nati in Italia e con antenati italiani, i residenti stimati dall'ISTAT probabilmente invece saranno per la stragrande maggioranza figli e nipoti di immigrati, ma questo l'ISTAT si guarda bene dal dirlo.<br /><br />A questo punto risultano quindi indispensabili ed improcrastinabili politiche sociali di sostegno alla Famiglia, vero pilastro della società, centro nevralgico del consolidamento e del potenziamento della nostra Comunità. Contro il preoccupante calo di nascite devono essere assunti provvedimenti di incentivo e di sostegno delle Famiglie naturali e tradizionali. Tanto per cominciare ad esempio un assegno mensile alle casalinghe che preferiscono di rimanere a casa a svolgere un ruolo fondamentale a sostegno della famiglia e quindi della societàpequenitohttp://www.blogger.com/profile/16641822926782031835noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-27859951.post-77217218938320502812010-08-26T11:44:00.003+02:002010-08-26T11:49:32.228+02:00Centenario nascita Madre Teresa di CalcuttaOggi ore 19 a Roma nella chiesa di San Lorenzo in Damaso.<br /><br />Di seguito alcuni scritti di Madre Teresa<br /><h3>Amore Reciproco</h3> <p style="text-align: justify;">Se tra padre e madre c’è tanto affetto reciproco, i figli lo apprenderanno e lo stesso affetto si stabilirà in loro.<br />E se giunge anche per loro il momento di essere genitori, sapranno bene cosa fare e come farlo.<br />Per questo è realmente molto importante che in seno alla famiglia regni questo amore profondo degli uni per gli altri.<br />Insegnatelo ai vostri figli, perché oggi giorno molte scuole non insegnano loro queste cose.<br />Voi, padri e madri, siete gli unici in grado di aiutare i vostri figli a realizzare l’obiettivo fondamentale<br />- amare ed essere amati – per il quale sono stati creati.<br />Insegnate ai vostri figli a condividere:<br />è qualcosa di molto buono e vantaggioso.<br />Sapete che anche qui, nel vostro paese, proprio a fianco dove vivete, ci sono molte persone che non sono amate, che si sentono indesiderate, trascurate ?<br />Quotidianamente sono più di trecento quelli che si rivolgono a noi in cerca di un po’ di cibo, magari per sentire un po’ di calore umano, un sorriso, una stretta di mano, niente di più…<br />Lo sapete veramente?<br />Venite e ve ne renderete conto!<br />È possibile che nella vostra stessa famiglia ci sia qualcuno che si sente solo, non amato, malato …</p> <p style="text-align: justify;"> </p> <h3 style="text-align: justify;">Ho sentito</h3> <p>Ti ho trovato in tanti posti, Signore.<br />Ho sentito il battito del tuo cuore<br />nella quiete perfetta dei campi,<br />nel tabernacolo oscuro di una cattedrale vuota,<br />nell’unità di cuore e di mente<br />di un’assemblea di persone che ti amano.<br />Ti ho trovato nella gioia,<br />dove ti cerco e spesso ti trovo.</p> <p>Ma sempre ti trovo nella sofferenza.<br />La sofferenza è come il rintocco della campana<br />che chiama la sposa di Dio alla preghiera.</p> <p>Signore, ti ho trovato nella terribile grandezza<br />della sofferenza degli altri.<br />Ti ho visto nella sublime accettazione<br />e nell’inspiegabile gioia<br />di coloro la cui vita è tormentata dal dolore.</p> <p>Ma non sono riuscito a trovarti<br />nei miei piccoli mali e nei miei banali dispiaceri.<br />Nella mia fatica<br />ho lasciato passare inutilmente<br />il dramma della tua passione redentrice,<br />e la vitalità gioiosa della tua Pasqua è soffocata<br />dal grigiore della mia autocommiserazione.</p> <p>Signore io credo. Ma tu aiuta la mia fede. <a href="http://www.mammaebambini.it/poesie-preghiere-e-testi/madre-teresa-ricorre-il-centenario-della-nascita-1910-2010/" target="_blank">[leggi tutto]</a><br /></p>pequenitohttp://www.blogger.com/profile/16641822926782031835noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-27859951.post-2477356253495083532010-08-24T09:02:00.000+02:002010-08-24T09:05:21.972+02:00SUDAN: CHIESA PROMUOVE 101 GIORNI PREGHIERA PER RICONCILIAZIONE(ASCA) - Citta' del Vaticano, 13 ago - ''Centouno giorni di preghiera per la riconciliazione in Sudan'': e' l'iniziativa promossa dalla Conferenza episcopale in Sudan, annunciata dal vescovo di Rumbek, mons. Cesare Mazzolari, comunica in una intervista all'edizione odierna dell'Osservatore Romano.<br /><br />Mons.<br /><br />Mazzolari e' appena rientrato a Rumbek, dopo aver compiuto una visita in varie zone del Sudan, dove probabilmente a gennaio (ma la data non e' ancora stata ufficializzata), si terra' un referendum importante per l'indipendenza del Sud Sudan. Si tratta di un passaggio delicato per l'equilibrio politico-sociale della nazione, un passo in avanti decisivo verso la democratizzazione, dopo un lunghissimo periodo di conflitto. Gli stessi vescovi, in una recente nota, hanno definito l'attuale situazione ''un momento storico di cambiamento'' che fara' si' che il Sudan ''non sia piu' quello di prima''.<br /><br />''La Chiesa cattolica - spiega al quotidiano della Santa Sede il presule - e' impegnata al massimo per garantire che il processo di democratizzazione avvenga in maniera pacifica, evitando ulteriori sofferenze alla popolazione. Dal 21 settembre al primo gennaio, in coincidenza con la Giornata mondiale della pace in tutte le diocesi del Sudan si svolgeranno momenti di preghiera e altre iniziative, per esortare governanti e cittadini a promuovere il bene comune e a rendere il referendum un momento di maturita' democratica e non pretesto di conflittualita' e di divisione''.<br /><br />Il Sudan conta circa quaranta milioni di abitanti, di cui l'80 per cento sono musulmani e il 17 per cento cristiani.<br /><br />Mons.<br /><br />Mazzolari non nasconde le difficolta' per la comunita' cristiana, in particolare nel nord del Paese, governato dalla legge islamica: ''Nel nord - ricorda - i cristiani soffrono e non c'e' rispetto per i diritti religiosi. C'e' molta intolleranza verso i non musulmani''.pequenitohttp://www.blogger.com/profile/16641822926782031835noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-27859951.post-35489212571084009922010-07-20T22:47:00.003+02:002010-08-24T15:37:58.482+02:00parco giochi<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://4.bp.blogspot.com/_GUmOoQ_EmxY/TEYMVeQS5EI/AAAAAAAAAT0/6f88JmMJhtk/s1600/21072010018.JPG"><br /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://4.bp.blogspot.com/_GUmOoQ_EmxY/TEYLtmKBl_I/AAAAAAAAATs/Wyc4EpFV3zk/s1600/21072010018.JPG"><img style="display: block; margin: 0px auto 10px; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 225px;" src="http://4.bp.blogspot.com/_GUmOoQ_EmxY/TEYLtmKBl_I/AAAAAAAAATs/Wyc4EpFV3zk/s400/21072010018.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5496093273216882674" border="0" /></a>pequenitohttp://www.blogger.com/profile/16641822926782031835noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-27859951.post-82785640274855234652010-06-07T10:48:00.000+02:002010-06-07T10:53:55.507+02:00Tirolo & Sacro Cuore, l’epopea di HoferBollati come «briganti» e «fanatici» o addirittura dimenticati. Gli insorgenti, i capipopolo che nell’Italia preunitaria cercarono di opporsi all’invasione napoleonica e alle sue mire anticattoliche, per la storiografia ufficiale non sono mai esistiti. Ma da qualche anno la ricerca va scoprendo finalmente il ruolo di personaggi come Natale Barbieri a Pavia o Branda Lucioni in Piemonte, che hanno affrontato le armate rivoluzionarie per difendere il diritto di vivere secondo la propria fede.<br /><br />Uno di loro, finora completamente ignorato dai manuali scolastici, trova finalmente un riconoscimento oltre i confini del suo Tirolo a 200 anni da quando venne fucilato a Mantova per ordine di Napoleone, mentre teneva fra le mani il crocifisso ornato da un mazzetto di fiori: «Io sto davanti a Colui che mi ha creato – confessava di fronte al plotone – ed in piedi voglio consegnargli la mia anima». Si chiamava Andreas Hofer, veniva da un paesino della Val Passiria, morì il 20 febbraio 1810 a soli 42 anni. <br /><br />Non era un militare di professione, ma un umile oste della periferica valle a nord di Merano che per oltre un decennio aveva guidato i tirolesi per liberare dalle truppe franco-bavaresi il suo amato Tirolo, passato dall’Austria alla Baviera dopo la terza guerra di coalizione. «I tirolesi che nel 1809 presero le armi contro l’imperatore Bonaparte combatterono, soffrirono e morirono non per un vago ideale, ma per difendere qualcosa di molto concreto, a cominciare dalla libertà religiosa, ossia la possibilità stessa di accedere ai sacramenti, di avere per se e per i propri figli un’istruzione cristiana, di poter trasmettere e comunicare liberamente la fede stessa». <a href="http://www.fattisentire.org/modules.php?name=News&file=article&sid=3411" target="_blank">[leggi tutto]</a>pequenitohttp://www.blogger.com/profile/16641822926782031835noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-27859951.post-29498520572180289422010-05-10T14:58:00.006+02:002010-05-12T15:52:31.823+02:00BIKE TO WORK DAY<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://biketoworkday.blogspot.com/"><img style="display: block; margin: 0px auto 10px; text-align: center; cursor: pointer; width: 548px; height: 111px;" src="http://2.bp.blogspot.com/_GUmOoQ_EmxY/S-gFNNoj3BI/AAAAAAAAATk/gIbPCsjYeUM/s400/b2w.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5469627471997688850" border="0" /></a>pequenitohttp://www.blogger.com/profile/16641822926782031835noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-27859951.post-43900875848487685672010-04-20T16:40:00.002+02:002010-04-20T16:43:56.860+02:00IO STO CON IL PAPA<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.samizdatonline.it/sites/default/files/Papa1%281%29.jpg"><img style="float: left; margin: 0pt 10px 10px 0pt; cursor: pointer; width: 238px; height: 117px;" src="http://www.samizdatonline.it/sites/default/files/Papa1%281%29.jpg" alt="" border="0" /></a>Gli attacchi della stampa internazionale al Papa, accuse ingiuste e false di aver coperto crimini infami, ci addolorano e offendono.<br />NON ci stiamo con chi vuole ridurre duemila anni di storia della nostra Chiesa agli atti criminosi di alcuni; né con chi accusa ingiustamente Benedetto XVI di infami omissioni.<br /><strong>Noi stiamo con il Papa, con il nostro Papa</strong>.<br />IO STO CON IL PAPA <p><a href="http://www.samizdatonline.it/"><strong>SamizdatOnLine</strong></a></p> <p><u><strong>Invitiamo tutti a mandare il testo della e-campagna ai seguenti indirizzi</strong></u> :<br /><br />Corriere della Sera: <a href="mailto:lettere@corriere.it?subject=Io%20sto%20con%20il%20Papa&body=Gli%20attacchi%20della%20stampa%20internazionale%20al%20Papa%2C%20accuse%20ingiuste%20e%20false%20di%20aver%20coperto%20crimini%20infami%2C%20ci%20addolorano%20e%20offendono.%0ANON%20ci%20stiamo%20con%20chi%20vuole%20ridurre%20duemila%20anni%20di%20storia%20della%20nostra%20Chiesa%20agli%20atti%20criminosi%20di%20alcuni%3B%20n%C3%A9%20con%20chi%20accusa%20ingiustamente%20Benedetto%20XVI%20di%20infami%20omissioni.%0ANoi%20stiamo%20con%20il%20Papa%2C%20con%20il%20nostro%20Papa.%0AIO%20STO%20CON%20IL%20PAPA">lettere@corriere.it<br /></a>Repubblica: <a href="mailto:larepubblica@repubblica.it?subject=Io%20sto%20con%20il%20Papa&body=Gli%20attacchi%20della%20stampa%20internazionale%20al%20Papa%2C%20accuse%20ingiuste%20e%20false%20di%20aver%20coperto%20crimini%20infami%2C%20ci%20addolorano%20e%20offendono.%0ANON%20ci%20stiamo%20con%20chi%20vuole%20ridurre%20duemila%20anni%20di%20storia%20della%20nostra%20Chiesa%20agli%20atti%20criminosi%20di%20alcuni%3B%20n%C3%A9%20con%20chi%20accusa%20ingiustamente%20Benedetto%20XVI%20di%20infami%20omissioni.%0ANoi%20stiamo%20con%20il%20Papa%2C%20con%20il%20nostro%20Papa.%0AIO%20STO%20CON%20IL%20PAPA">larepubblica@repubblica.it</a><br />Avvenire: <a href="mailto:lettere@avvenire.it?subject=Io%20sto%20con%20il%20Papa&body=Gli%20attacchi%20della%20stampa%20internazionale%20al%20Papa%2C%20accuse%20ingiuste%20e%20false%20di%20aver%20coperto%20crimini%20infami%2C%20ci%20addolorano%20e%20offendono.%0ANON%20ci%20stiamo%20con%20chi%20vuole%20ridurre%20duemila%20anni%20di%20storia%20della%20nostra%20Chiesa%20agli%20atti%20criminosi%20di%20alcuni%3B%20n%C3%A9%20con%20chi%20accusa%20ingiustamente%20Benedetto%20XVI%20di%20infami%20omissioni.%0ANoi%20stiamo%20con%20il%20Papa%2C%20con%20il%20nostro%20Papa.%0AIO%20STO%20CON%20IL%20PAPA%0A">lettere@avvenire.it</a><br />tg1: <a href="mailto:tg1.interni@rai.it?subject=Io%20sto%20con%20il%20Papa&body=Gli%20attacchi%20della%20stampa%20internazionale%20al%20Papa%2C%20accuse%20ingiuste%20e%20false%20di%20aver%20coperto%20crimini%20infami%2C%20ci%20addolorano%20e%20offendono.%0ANON%20ci%20stiamo%20con%20chi%20vuole%20ridurre%20duemila%20anni%20di%20storia%20della%20nostra%20Chiesa%20agli%20atti%20criminosi%20di%20alcuni%3B%20n%C3%A9%20con%20chi%20accusa%20ingiustamente%20Benedetto%20XVI%20di%20infami%20omissioni.%0ANoi%20stiamo%20con%20il%20Papa%2C%20con%20il%20nostro%20Papa.%0AIO%20STO%20CON%20IL%20PAPA">tg1.interni@rai.it</a></p> <p><strong>Scarica il </strong><a href="http://www.samizdatonline.it/node/6740"><strong>BANNER</strong></a><strong> per il tuo sito/blog</strong></p> <p><u><em>Articoli correlati</em></u>:<br />La solidarietà al Papa - <a href="http://www.ilfoglio.it/soloqui/4827">Il Foglio</a><br />Non interessa colpire i pedofili, ma attaccare il Papa - <a href="http://www.stranocristiano.it/2010/04/non-interessa-colpire-i-pedofili-ma-attaccare-il-papa/">Stranocristiano</a><br />Chiesa e pedofilia: la tolleranza zero di Papa Benedetto XVI: I viaggi negli USA ed in Australia, il caso Irlanda ed i singoli provvedimenti - <a href="http://benedettoxvielencospeciali.blogspot.com/2009/11/chiesa-e-pedofilia-la-tolleranza-zero.html">Elenco degli Speciali</a><br />Pedofili... si diventa - se in «buona» compagnia - <a href="http://www.culturacattolica.it/default.asp?id=17&id_n=17788">Cultura Cattolica</a><br />Tutte le falsità della “mani pulite di Dio” firmata New York Times - <em>Mario Mauro</em> - <a href="http://www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/2010/4/9/J-ACCUSE-Tutte-le-falsita-della-mani-pulite-di-Dio-firmata-New-York-Times/78318/">Il Sussidiario</a><br />Dipingono una Chiesa mangiabimbi perché la vogliono a caccia di farfalle - <a href="http://www.tempi.it/editoriale/008812-dipingono-una-chiesa-mangiabimbi-perch-la-vogliono-caccia-di-farfalle">Tempi</a><br />Pedofilia: lettera aperta di Marcello Pera al Corriere della Sera - <a href="http://www.culturacattolica.it/default.asp?id=17&id_n=17816">Cultura Cattolica</a><br />Quello che il NYT non traduce. 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Una nuova guerra tra il Sud Sudan e il Sudan incendierebbe tutta la regione dei Grandi Laghi. Questo a causa di una serie di alleanze regionali, a volte trasversali, che metterebbero diversi paesi uno contro l’altro. Di sicuro l’Uganda scenderebbe in campo al fianco del Splm, mentre la il Congo RDC potrebbe passare dalla parte sudanese, così come la Repubblica Centrafricana (c’è un trattato di mutuo soccorso tra i tre). Di sicuro lo faranno i gruppi ribelli che operano in quelle aree. Questo potrebbe provocare la reazione del Rwanda che da anni rivendica alcune terre congolesi. <a href="http://www.secondoprotocollo.org/?p=263" target="_blank">[leggi tutto]</a>pequenitohttp://www.blogger.com/profile/16641822926782031835noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-27859951.post-50763316592989383582010-01-15T12:12:00.002+01:002010-01-15T12:17:24.060+01:00Scoperta la rete clandestina di aiuto agli ebrei di Pio XIItratto da <a href="http://www.h2onews.org/" target="_blank">www.h2onews.org</a><br /><br />Pio XII creò una rete clandestina per salvare la vita agli ebrei perseguitati dai nazisti. Uno dei membri di questa rete è ancora in vita: si tratta del sacerdote italiano Giancarlo Centioni, classe 1912. Dal 1940 al 1945 è stato Cappellano militare a Roma della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale ed ha vissuto in una casa di sacerdoti tedeschi che l'hanno coinvolto nella rete di salvataggio.<br /><br />“Allora i miei colleghi sacerdoti Pallottini, venuti da Amburgo, avevano fondato una società che si chiamava “Raphael's Verein” (società di San Raffaele), che era stata istituita per l'aiuto agli ebrei."<br /><br />Questa rete consegnava passaporti e soldi alle famiglie ebree per poter fuggire.<br /><br />“Il denaro e i passaporti venivano dati da padre Anton Weber e venivano consegnati alle persone. Però lui li otteneva direttamente della Segretaria di Stato di Sua Santità, per nome e conto di Pio XII”.<br /><br />Gli interventi di questa rete sono cominciati già prima dell'invasione tedesca dell'Italia.<br /><br />“Sono cominciati prima della guerra, sono durati almeno, per quanto ne so io, anche dopo il '45, perché i rapporti con padre Weber, specialmente, erano molto vivi... in Vaticano, con gli ebrei...tanta brava gente. Tra i quali chi ci ha poi aiutato sono stati due ebrei che abbiamo nascosto: un letterato (Melchiorre) Gioia, e un grande musicista compositore di Vienna del tempo, che scriveva le canzoni e faceva le operette, Erwin Frimm Kozab. L'ho nascosto a Via Giuseppe, Via Bari, l'altro a Via Pettinari 57, e loro ci hanno molto aiutato dando indicazioni precise, ecc. ecc.”<br /><br />Don Centioni assicura che le centinaia di persone che ha potuto aiutare erano a conoscenza di chi c'era dietro tutto questo.<br /><br />“Li aiutava Pio XII, attraverso noi sacerdoti, attraverso la “Raphael's Verein”, attraverso i Verbiti Società Tedesca a Roma”. <a href="http://www.h2onews.org/italiano/7-santa-sede/22444485-scoperta-la-rete-clandestina-di-aiuto-agli-ebrei-di-pio-xii.html" target="_blank">[leggi tutto]</a>pequenitohttp://www.blogger.com/profile/16641822926782031835noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-27859951.post-12178161448911494682009-12-24T15:39:00.002+01:002009-12-24T15:55:46.217+01:00Natale... Dio con noi!<a href="http://www.laobradelaiglesia.org/ita/escritos/fdo/itafdo07.pdf" target="_blank">623. Il seno di Maria si apre; gli angeli adorano gaudiosi, gli uomini non sanno; Giuseppe, attonito e tremante, adora... Dio nasce...! (8-12-59)<br /><br />625. Che "freddo" faceva a Betlemme la notte nella quale nacque Gesù...! Ma, che "calore" sentiva il Bambino Dio tra le braccia accoglienti di sua Madre...! Il cuore di Maria a Gesù sapeva di Divinità. (19-12-74)<br /><br />628. Nella notte di Betlemme, la Vergine Maria depose Gesù nella mangiatoia, perchè "Dio venne ai suoi e questi non lo hanno accolto"... Mistero dell'amore infinito di Dio per l'uomo e del disamore dell'uomo per Dio! (11-12-73)<br /><br />629. Il Verbo del Padre, spinto dallo Spirito Santo, in una mangiatoia ci canta il suo amore. Silenzio, adorazione, che in una mangiatoia Dio piange! (4-12-64)</a>pequenitohttp://www.blogger.com/profile/16641822926782031835noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-27859951.post-46818308219454374812009-11-17T12:11:00.002+01:002009-11-17T12:21:08.976+01:00Il progetto ateisticodi Luigi Negri<br /><br />Tratto da Tracce<br /><br />Il filo conduttore di molti fenomeni determinanti il XIX e il XX secolo, a prima vista così diversi e addirittura in contrapposizione, è proprio il tentativo di creare una società senza Dio. Una società autosufficiente nella quale l'uomo trovi la sua definitiva espressione. Se si riesce a costruire sulla terra una società che, essendo programmaticamente e violentemente senza Dio, assicura la piena espressione della vita umana, si dimostra che l'uomo basta a se stesso e non ha bisogno di Dio. Avendo sostituito ad una concezione della vita personale come appartenenza una concezione intesa come potere, si deve dimostrare che l'uomo è autosufficiente. Ciò è possibile solo coinvolgendo gli uomini nella costruzione di un progetto che si pretenda definitivo. La condizione per tale costruzione è l'eliminazione del passato, e quindi la lotta alla Chiesa che lo incarna. <br /><br />L'espressione "separazione della Chiesa dallo Stato" è soggetta ad un equivoco grave. Fino alla rivoluzione francese non c'è stata nessuna unificazione fra Chiesa e Stato. Vi può essere stata un'unificazione contingente, ma, sul piano della concezione, è sempre valsa la distinzione di papa Gelasio (V secolo) secondo la quale esistono due ordini, quello religioso e quello politico, il primo dei quali esercita una supremazia di carattere morale e spirituale (non di carattere politico).<br /><br />Secondo questa distinzione, la dimensione religiosa dell'esistenza, cioè la libertà di coscienza, non può essere assoggettata allo Stato, in quanto è più grande di esso; la Chiesa, da parte sua, quando interviene nelle vicende politiche, non lo fa per esprimere valutazioni di carattere politico, bensì per difendere una concezione religiosa e morale che la vita politica ha messo in discussione.<br /><br />Anche oggi, nella nostra società, quando l'autorità ecclesiale si rivolge ai cattolici per formare la coscienza viene per questo accusata di ingerenza nella vita dello Stato; sopravvive una concezione assolutistica secondo cui lo Stato, in ultima istanza, deve formare le coscienze.<br /><br />Questa convinzione si cala dentro orientamenti di pensiero che sembrano i più radicalmente diversi, da quello comunista a quello fascista, e ne costituisce, al di là delle differenze, un elemento unitario. Da questo punto di vista essi sono, in sostanza, diverse sfaccettature di un unico fenomeno. <br /><br />La logica è sempre la stessa: lo Stato finisce per essere non l'insieme delle condizioni che permettono alla varietà delle forme sociali, culturali e politiche di esprimersi, ma una centrale culturale, ideologica e politica. <a href="http://www.clerus.org/clerus/dati/1999-03/17-2/LuigiNegri5.rtf.html" target="_blank">[leggi tutto]</a>pequenitohttp://www.blogger.com/profile/16641822926782031835noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-27859951.post-68189535361127789782009-11-13T11:36:00.001+01:002009-11-13T11:38:36.363+01:00L’Universo dal Big Bang a Diointervista a John Barrow <br /><br />L’universo ha bisogno di noi? John Barrow, 53 anni, astrofisico di fama internazionale e docente a Cambridge, ha una sola risposta: SI. E giustifica la sua idea con una teoria fisica che concilia la scienza e la fede, il Big Bang e Dio.<br />Barrowvuole trovare una risposta scientifica alla domanda fondamentale che l’uomo si è posto da sempre:”Perché esistiamo?” Una domanda che fino a ora ha trovato numerose risposte, ma o esclusivamente materialistiche (il Big Bang e la casualità) o esclusivamente di fede(Dio creatore).<br />Per la maggior parte degli scienziati credenti, religione e scienza possono coesistere, ma separate, senza che nessuno spieghi le ragioni dell’altra. Barrow va oltre questa convivenza da “separati in casa”, e ha sviluppato una teoria scientifica che giustifica la presenza dell’uomo in un universo regolato solo da leggi fisiche, nel quale l’uomo ha sempre avuto un ruolo marginale, casuale, sicuramente non indispensabile. Invece per lo scienziato inglese non è necessariamente così.<br />E se non siamo qui per caso, qualcuno deve averlo voluto.<br /><br />Barrow, autore di oltre 400 articoli scientifici e di 18 libri per il grande pubblico tradotti in 27 lingue, proprio per le sue ricerche al confine tra Dio e il Big Bang ha appena vinto il premio Templeton, che assegna ogni anno 1,6 milioni di dollari (il più sostanzioso premio al mondo) a chi fornisce “contributi eccezionali all’avanzamento della conoscenza nel mondo spirituale e nei rapporti tra religione e scienza” .<br /><br />Un premio visto però, da molti ricercatori con diffidenza e ironia, atteggiamenti che testimoniano la tensione esistente tra il mondo scientifico e quello religioso, tra la ricerca razionale e la fede.<br />Barrow non è mai stato turbato dalle reazioni dei suoi colleghi.<br />Con il suo stile tipicamente inglese, calmo, pacato e determinato, continua le sue ricerche scientifiche sul rapporto tra vita, universo e conoscenza umana.<br />In questo campo è nato il suo fondamentale lavoro sul principio antropico, una controversa teoria che spiega i più profondi misteri dell’universo, collegandoli all’esistenza stessa dell’uomo.<br /><br />Le più avanzate ricerche cosmologiche dimostrano come le caratteristiche che rendono il nostro universo adatto alla vita siano in realtà estremamente improbabili da realizzare. Tali che nessuno scienziato scommetterebbe mai sulla formazione di un universo come il nostro.<br /><br />Eppure, nonostante le probabilità avverse, noi siamo qui.<br />Quindi, dice Barrow, nello studio delle leggi che regolano il cosmo e per capire perché, tra tutti gli universi possibili, si sia sviluppato proprio il nostro,, così particolare, non si può prescindere dal fatto che noi esistiamo. Potrebbe essere una questione di pura fortuna, ma questa è solo una delle risposte possibili.<br />Una seconda attribuisce all’uomo un ruolo attivo nella determinazione delle leggi dell’universo..<br />Lo afferma la stessa fisica quantistica, secondo la quale ogni fenomeno fisico avviene solo se c’è qualcuno ad osservarlo.<br />Oppure, ancora, potrebbe essere valida la risposta religiosa, e l’uomo sarebbe davvero un essere privilegiato messo al centro di un universo creato a sua misura.<br /><br />Al di là delle infinite discussioni tra fede e scienza, Barrow, con il suo principio antropico, ha lanciato ai cosmologi di tutto il mondo una sfida: trovare la ragione scientifica della nostra presenza nel cosmo.<br />Oppure, spiegare perché, tra tutti gli universi possibili, si è sviluppato proprio il nostro.<br />Una sfida razionale che la scienza non può non cogliere.<br /><br />Il principio antropico e la fede di Barrow<br />Di Roberto Trotta, astrofisico dell’Università di Oxford<br /><br />Professor Barrow, lei è famoso per il suo lavoro sul principio antropico. Di cosa si tratta esattamente?<br /><br />- Le leggi della Natura, come noi le conosciamo, permettono l’esistenza di molti universi differenti, che si distinguono l’uno dall’altro per il fatto di avere avuto inizio in condizioni solo leggermente diverse.<br />Secondo questa teoria, chiamata “inflazione eterna”, in ogni punto dello spazio potrebbe nascere un nuovo sub-universo. Ogni sub-universo si espanderebbe molto velocemente e costituirebbe una bolla all’interno della quale le costanti della natura (per esempio, la costante di gravità o la velocità della luce, ndr) potrebbero essere differenti da quelle del nostro universo.<br />Il cosmo che conosciamo sarebbe in effetti una sola di queste bolle. Ma la generazione delle bolle, e anche del nostro universo, ha un aspetto casuale dovuto al fatto che segue le leggi della fisica quantistica. Nella meccanica quantistica, infatti, le leggi fisiche sono probabilistiche, e quindi legate al caso. Possono solo fornire la probabilità e non la certezza che un certo fenomeno si verifichi.<br />Tra gli universi possibili, il nostro è eccezionale, perché è adatto alla vita. Il principio antropico è un modo di interpretare questo fatto straordinario, e spiegare scientificamente la nostra stessa esistenza nell’universo.<br /><br />Come può una teoria scientifica giustificare la presenza di vita intelligente nel cosmo?<br /><br />- La domanda che dobbiamo porci è: “quale probabilità di esistere ha un universo che abbia determinate proprietà, per esempio l’esistenza di forme di vita in grado di osservarlo? “<br />Consideriamo per esempio la costante cosmologica, detta Lambda, che indica la densità dell’energia oscura presente nell’universo e il cui valore è stato determinato solo sperimentalmente.<br />Possiamo ipotizzare che esista una teoria in grado di determinare in maniera precisa il valore di tale costante. Purtroppo al momento non disponiamo di tale teoria e, per quanto ne sappiamo, può anche darsi che la quantità di energia oscura presente nel nostro universo, pari al settanta per cento dell’universo stesso, sia semplicemente il risultato di un processo casuale.<br />Se però Lambda avesse un valore più grande di quello che effettivamente osserviamo, allora non ci potrebbe essere la vita come noi la conosciamo.<br />Nelle leggi della fisica oggi utilizzate per descrivere il cosmo, infatti, ci sono degli elementi casuali.<br />Un altro per esempio è rappresentato dall’asimmetria tra materia e antimateria. Il nostro universo è costituito da materia, e non da antimateria. E questo è il risultato di un processo casuale, che avrebbe potuto dare anche un esito diverso.<br />Dal punto di vista statistico, il nostro universo, fatto di materia, e dove Lambda ha il valore che effettivamente osserviamo, ha una bassa probabilità di esistere.<br />Altri universi, più probabili, sarebbero però del tutto impossibili da osservare, per il semplice fatto che le condizioni al loro interno non permetterebbero affatto l’evoluzione della vita.<br />Il principio antropico introduce la certezza che noi esistiamo nel calcolo delle probabilità dell’esistenza del nostro universo.<br /><br />Secondo molti suoi colleghi, il principio antropico è solo una scorciatoia per aggirare la nostra ignoranza delle leggi fondamentali della natura. Come ribatte?<br /><br />- Ancora non sappiamo come le varie leggi della natura siano scaturite da un’origine comune, fossero cioè unificate quando l’universo ha avuto inizio. E’ certo però che in futuro faremo ulteriori passi lungo la strada della loro unificazione. E secondo me il principio antropico è una parte fondamentale e irrinunciabile di questo processo. Non si può fare a meno dei principi della fisica quantistica, che determinano solo la probabilità che accada un fenomeno. E in fisica quantistica la presenza di un osservatore, cioè dell’uomo, è necessaria alla determinazione delle leggi fisiche, quindi della struttura dell’universo.<br /><br />Non si rischia di scivolare nella filosofia, senza alcuna possibilità di verifica scientifica?<br /><br />- La cosmologia è unica tra le scienze, perché non è possibile fare esperimenti, ma solo raccogliere osservazioni e cercare correlazioni fra di esse. Se, per esempio, una certa teoria predice che le galassie più massicce devono essere più blu, i cosmologi per provarla non possono fare altro che osservare un gran numero di galassie e verificare se effettivamente quelli più massicce sono più blu. Si tratta di un surrogato del metodo sperimentale, il quale richiederebbe di creare apposta in laboratorio una galassia massiccia e osservare se effettivamente sia blu.<br />Cosa che chiaramente non possiamo fare in pratica!<br />Il principio antropico rimane per me una parte fondamentale della nostra indagine sul cosmo, perché lega la nostra esistenza, i limiti della nostra indagine scientifica, alle caratteristiche che effettivamente osserviamo nell’universo che viviamo.<br />Trovo straordinario che l’universo sia così semplice che noi riusciamo capirlo e interpretarlo.<br />L’universo è molto più semplice del cervello umano, o persino della società umana”<br /><br />Il principio antropico ha una forte connotazione religiosa. Da scienziato, come concilia la prospettiva spirituale con l’indagine razionale del cosmo?<br /><br />- Molti dei recenti sviluppi nella scienza hanno avuto un forte impatto culturale e suscitato un grande interesse da parte di teologi e filosofi. Questo è particolarmente vero nel campo della cosmologia, perché in un certo senso si occupa di un progetto sovraumano.<br />Gli eventi cosmologici procedono molto lentamente e si sviluppano su enormi scale spaziali e temporali, dimensioni che li rendono fisicamente intoccabili, inattaccabili dall’influsso umano.<br />In confronto, tutta la biologia è un processo estremamente complesso e molto più disordinato.<br />Esiste una lunga tradizione di ispirazione reciproca tra il pensiero religioso e la ricerca astronomica.<br />Quando la scienza arriva a porsi domande fondamentali, come la nascita dell’universo, si crea una profonda risonanza con il pensiero religioso.<br /><br />Quali sono, secondo lei, i rapporti tra scienza e fede?<br /><br />- Penso che un approccio maturo permetta di riconoscere che entrambi gli aspetti sono importanti. Sono contrario a una materializzazione della scienza, del tipo sostenuto, per esempio, dal biologo Richard Dawkins. Si slitta nell’ideologia, che quando diventa fondamentalista è estremamente insoddisfacente, sia nell’ambito religioso che in quello scientifico.<br /><br />Lei è una persona religiosa?<br /><br />- Direi che sono una persona con una forte prospettiva religiosa, che però non è in contrasto con la mia attività di scienziato.pequenitohttp://www.blogger.com/profile/16641822926782031835noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-27859951.post-15307994811995996572009-10-27T11:41:00.000+01:002009-10-27T11:44:32.024+01:00Gesù e SalvatoreSi chiama Salvatore il mendicante che tutte le mattine incontro dentro la chiesa di SS. Pietro e Paolo, la sua è una vita straordinaria quanto incredibile e piena di sofferenza. Nato a Lampedusa 61 anni fa è rimasto orfano da piccolino, lasciata l’isola natale a 15 anni ha cominciato la sua vita sulla strada, girando l’Italia in lungo e in largo fino ad arrivare a Roma dove vagando da un centro Caritas all’altro riesce a mangiare solo quando la fila dei poveri davanti alla mensa non è troppo lunga, spesso infatti rischia di arrivare che è già finito tutto. Quest’estate si è beccato un’intossicazione per aver mangiato un panino raccolto per strada, lo sapeva che non doveva farlo, il medico glielo aveva detto, ma lui quel giorno aveva troppa fame. Si può lavare solo una volta ogni venti giorni a Lepanto, anche lì in fila insieme a tanti italiani e stranieri, di questi ultimi invidia addirittura i centri di accoglienza e i campi periferici adibiti per i rom, per lui invece che è italiano e solo non c’è posto da nessuna parte. Dorme al freddo, nel parcheggio sotto la strada sopraelevata dello Sheraton Hotel, dove in modo beffardo si confrontano il lusso degli altri e la sua povertà. Ora per lui inizia il periodo peggiore perché la temperatura scende e i suoi reumatismi alle gambe lo aspettano al varco. Ne ha visti tanti morire di freddo, anche più giovani di lui, come quel tale che veniva da Barcellona ed è morto di notte dormendo su un cartone a stazione Ostiense. Se le ricorda bene Salvatore quelle nottate di ghiaccio, quando i poliziotti del turno di notte gli dicevano di alzarsi e muoversi, altrimenti rimanendo fermi rischiavano di morire. Non si poteva dormire in quelle notti, se non ti uccideva il freddo rimanevi sfigurato per le secchiate di acido tirate da giovani delinquenti che fanno il “barbon tour” notturno, divertendosi a torturare i poveracci. Dopo le notti insonni spesso Salvatore crollava di botto alle 6 di mattina distrutto dal sonno, oggi indossa un bel giacchetto di montone usato che gli ha portato un signore qualche giorno fa: “Il mio cane mangia e dorme meglio di te” ha dovuto amaramente ammettere il benefattore di turno, realizzando che gli esseri umani sono spesso trattati peggio delle bestie. Ma Salvatore ha una grande forza spirituale che lo sostiene e me lo testimonia raccontandomi che un anno fa stava come tutte le mattine davanti alla Chiesa quando è crollata una parte molto pesante delle statue di marmo proprio sopra l’entrata. I viglili sopraggiunti si sono stupiti di come Salvatore sia potuto sopravvivere a quel crollo, lui ha spiegato che a salvarlo è stato Sant’Antonio a cui si affida nelle sue preghiere ogni giorno. La sua fede è incrollabile e lo sostiene, ne trova riscontro anche nelle persone che lo aiutano, le suore e i volontari delle mense e soprattutto Don Matteo della comunità di Sant’Egidio a trastevere. Quando parla di loro è l’unico momento in cui Salvatore sorride, con loro passa ogni anno il Natale a Santa Maria in Trastevere, l’unico momento veramente sereno di ogni anno che passa tra enormi difficoltà e sofferenza. Gli offro qualche euro e lui mi ringrazia benedicendomi, i suoi occhi risplendono della luce di Cristo e io guardandolo mi vergogno dei miei problemi piccoli, piccoli e ringrazio Dio di avermi fatto incontrare questo umile gigante solitario. Sono le persone come lui che ci fanno rendere conto di come la nostra vita sia piena di cose e problematiche vane, Salvatore molto più che della mia elemosina aveva bisogno di qualcuno che lo ascoltasse, la sua solitudine lo porta spesso a parlare da solo, mentre mi dice questo è l’unico momento in cui il pianto gli si strozza in gola, la freddezza di tanta gente che avvicina lo attanaglia più del freddo della notte e il vuoto della solitudine più del vuoto allo stomaco. Quante cose avrebbe da testimoniare come maestro di fede e di vita questo “Povero Cristo” se solo qualcuno si fermasse cinque minuti ad ascoltarlo. La solitudine di Salvatore è quella di Gesù nel tabernacolo, entrambi ci aspettano ogni giorno dentro quella chiesa, soli e abbandonati.pequenitohttp://www.blogger.com/profile/16641822926782031835noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-27859951.post-66496136685110874322009-10-06T15:50:00.000+02:002009-10-06T15:51:12.331+02:00Un master plan per la via FrancigenaFIRENZE. La Regione Toscana vuole realizzare infrastrutture ad impatto ambientale zero lungo i 400 chilometri di via Francigena, l'antico sentiero di pellegrinaggio, e per questo ha elaborato un vero e proprio Master Plan, approvato nei giorni scorsi dalla Giunta regionale su iniziativa dell'assessorato al turismo, cultura e commercio.<br /><br />L'operazione, se le parole hanno un senso, non è semplice dato che il Master Plan individua in parallelo e talvolta intersecato con quello a piedi, un percorso per le macchine da utilizzare al minimo come "by-pass". In ogni modo almeno in alcuni tratti all'impatto zero ci si potrà davvero avvicinare.<br /><br />«Da tempo - ha dichiarato l'assessore al Turismo Paolo Cocchi - la Regione Toscana ha assunto come priorità cultural-turistica la valorizzazione di un itinerario che attraversa da nord a sud il suo territorio, toccando la Toscana più medievale, immerso in un paesaggio di straordinario fascino che niente ha da invidiare al più celebre Cammino di Santiago. Un itinerario che può veramente, per bellezza e capacità di evocazione, essere preso come paradigma del nuovo modo di viaggiare slow, facendo del viaggio - a piedi, a cavallo, in bici o anche in macchina - un viaggio interiore, un percorso dello spirito, religioso o laico che sia, che arricchisce la storia e l'esperienza personale».<br /><br />Al piano stanno lavorando da due mesi Regione, province e comuni per definire entro il 30 settembre un quadro complessivo e cantierabile degli interventi necessari per poi trasferire ai comuni interessati i finanziamenti regionali per le realizzazioni. Tre milioni saranno destinati alla realizzazione di segnaletica, arredo urbano, restauri e messa in sicurezza dei percorsi, attrezzature delle aree di sosta e punti di informazione secondo le modalità e la scelta dei materiali prevista nel Master Plan, secondo le caratteristiche ambientali e storiche delle diverse zone della Toscana.<br /><br />«In termini di sviluppo economico sostenibile - ha continuato Cocchi - la Francigena ha tutte le potenzialità per divenire un formidabile volano per il turismo. Per poter competere con l'omologo Cammino di Santiago, che vede transitare ogni anno centinaia di migliaia di pellegrini-turisti-escursionisti, è però necessario che il percorso sia ben segnalato, a partire dalla grande viabilità fino al percorso escursionistico, percorribile in sicurezza, attrezzato con punti di sosta, informazione e accoglienza e con strutture ricettive adatte ai pellegrini e ai turisti slow. Questi interventi di carattere generale daranno omogeneità al percorso». Il metodo di lavoro adottato dalla Regione, sarà proposto dalla Toscana, che è capofila del progetto interregionale "Via Francigena", anche alle altre Regioni che fanno parte del progetto per realizzare una Via Francigena italiana.pequenitohttp://www.blogger.com/profile/16641822926782031835noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-27859951.post-60166478235968050912009-09-21T11:38:00.003+02:002009-09-21T11:42:32.793+02:00Beati quelli che si adoperano per la pace<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://4.bp.blogspot.com/_GUmOoQ_EmxY/SrdJoqXcdaI/AAAAAAAAATU/NEFQ1FQLt3s/s1600-h/08.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 266px; height: 400px;" src="http://4.bp.blogspot.com/_GUmOoQ_EmxY/SrdJoqXcdaI/AAAAAAAAATU/NEFQ1FQLt3s/s400/08.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5383852842460935586" /></a><br /><br />perché saranno chiamati figli di Dio.pequenitohttp://www.blogger.com/profile/16641822926782031835noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-27859951.post-38369532054514030392009-09-15T12:57:00.000+02:002009-09-15T12:58:08.314+02:00MariologiaGià i primi Padri della Chiesa e cristiani ne parlano.<br /><br />Nella tradizione degli Ortodossi e anche dei Cattolici, alcune immagini bizantine della Vergine Maria sono addirittura attribuite a S. Luca, l'evangelista. Una trentina di COPIE di questo ritratto lucano di Maria si trova a Roma (cf. Martigny, Dict. des antiq. chrét., Paris, 1877, p. 792). Agostino però afferma che non ci è tramandato e dato di sapere la vera immagien della Vergine (de Trinit. VIII, 5, P.L., XLII, 952).<br /><br />St Ignazio di Antiochia (50-98 (o 117) d.C.) scrive agli Efesini (capitoli XVIII-XIX), ancora in tempi apostolici (ovvero quando gli apostoli, o alcuni di loro, erano ancora vivi), dove spiega loro la connessione tra i misteri della vita di nostro signore Gesù Cristo e i misteri della vita di Maria vergine (come la nascita verginale e la annunziazione).<br /><br />Della venerazione di Maria ne parla già S. Ireneo (II secolo, nato tra il 115 e il 125 d.C.), discepolo di Policarpo (64-155 d.C.) che fu discepolo diretto di Giovanni Apostolo l'Evangelista. S. Ireneo già nella metà del II secolo sulla venerazione di Maria vergine (adv. haer., V, 17, P.G. VIII, 1175)<br /><br />La lettera sub-apostolica "Epistola ad Diognetum", di autore sconosciuto ma che fa riferimento al vangelo e alle lettere Paoline, di Giovanni e di Pietro, parla di Maria come la anti-tesi di Eva. La lettera fu scritta tra il 250 e il 300 d.C. (anche se alcuni la collocano anche al 170 d.C.)<br /><br />S. Giustino (100-130 d.C.) e Tertulliano (ca. 160-ca. 225 d.C.) parlano entrambi estensivamente su Maria e la vita di questa.<br /><br />Molti altri Padri della Chiesa parlano di venerazione Mariana, tra cui S. Agostino, S. Jerome, S. Giovanni Damasceno, etc, etc...<br /><br />S. Agostino (354-430 d.C.) in particolare parla di hyperdulia ('dulia' è venerazione ed onore rivolti ad un santo, contrapposto a 'latria' adorazione dovuta a Dio solo) ovvero la speciale venerazione che va offerta a Maria vergina (De Civ. Dei, X, ii, 1)<br /><br /><br />Dagli scritti, sia della Sacra Scrittura (in particolare gli Atti degli Apostoli e le lettere Paoline) che quelli dei Padri della Chiesa dei primi secoli, si può supporre, quasi con certezza, che la venerazione della beata vergine Maria era già presente al tempo degli apostoli.pequenitohttp://www.blogger.com/profile/16641822926782031835noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-27859951.post-3100939185244330612009-09-11T12:04:00.003+02:002009-09-11T12:30:26.982+02:00NEVER FORGET<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://1.bp.blogspot.com/_GUmOoQ_EmxY/SqohNqjCQSI/AAAAAAAAATM/X4aWuLYUT80/s1600-h/42184492_47f9c35aff.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 354px; height: 400px;" src="http://1.bp.blogspot.com/_GUmOoQ_EmxY/SqohNqjCQSI/AAAAAAAAATM/X4aWuLYUT80/s400/42184492_47f9c35aff.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5380149223490732322" /></a><br /><br />FIREFIGHTER'S PRAYER<br /><br />When I'm called to duty God wherever flames may rage<br />grant me the strength to save a life whatever be its age<br /><br />Help me to embrace a little child before it is too late<br />or save an older person from the horror of that fate<br /><br />Enable me to be alert to hear the weakest shout<br />and quickly and efficiently put the fire out<br /><br />I want to fill my calling Lord and give the best in me<br />to guard my every neighbor and protect his property<br /><br />And if according to your will I am to lose my life<br />God bless with your protecting hand my children and my wife<br /><br />from <a href="http://www.fdnylodd.com/" target="_blank">FDNY LODD Memorial</a>pequenitohttp://www.blogger.com/profile/16641822926782031835noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-27859951.post-9890642270412840402009-08-01T12:23:00.002+02:002009-08-31T12:26:51.348+02:00Trentino coast to coast<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.jobike.it/Public/data/pequenito/2009819233652_17082009962.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 800px; height: 600px;" src="http://www.jobike.it/Public/data/pequenito/2009819233652_17082009962.JPG" border="0" alt="" /></a><br /><br />il viaggio che sognavo da mesi finalmente oggi è iniziato,mia moglie sulla microbike, io e i bimbi sulla gazelle cabby con kit microbike.<br /><br />Partenza da villabassa dove lasciamo la macchina, scarichiamo le bici e partiamo sulla ciclabile direzione brunico, la pista è stupenda viaggiamo con il sole in faccia e il sorriso stampato di chi sta facendo la vacanza perfetta, ma dopo soli quattro km sulla prima salitA di rilievo... <a href="http://www.jobike.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=4879" target="_blank">[leggi tutto]</a>pequenitohttp://www.blogger.com/profile/16641822926782031835noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-27859951.post-39619439178251607092009-07-07T16:55:00.001+02:002009-07-07T16:57:02.845+02:00DOVE FINISCE IL TEMPOStava a guardare il cielo con le stelle… Le guardava e pensava...<br />Immaginava di essere il raggio di luce di quelle stelle. Dopo quindici miliardi di anni arrivava sulla terra. L’immagine che portava era di quindici miliardi di anni fa. Era come se quei quindici miliardi di anni non fossero passati per lui, raggio di luce.<br />Lui non era invecchiato. Era l’immagine della nascita di quelle stelle. Forse erano già morte nel frattempo, ma lui aveva ancora con sé il momento della nascita. Il tempo era passato per noi quaggiù ad aspettare quindici miliardi di anni e per le stelle lassù in cielo, ma non per lui, raggio di luce. Lui era contemporaneo alla nascita delle stelle e contemporaneo a noi. Per questa sua dote consentiva pure a noi di essere contemporanei ad un passato di quindici miliardi di anni.<br />Il tempo passava per tutti, allora, tranne che per la luce.<br />La luce era la più libera delle creature. L’unico essere libero dal tempo.<br />Guardava le stelle e pensava...<br />L’universo era immenso. Ed era immerso nel tempo. Eppure era trafitto, trapunto, attraversato in tutti i sensi e in tutte le direzioni da una creatura, la luce, che era libera dal tempo. Un universo temporale cucito con un filo senza tempo…<br /> Il tempo scorreva per chi stava al punto di partenza e al punto di arrivo, ma non per la luce in viaggio. E probabilmente neppure sarebbe scorso per chi fosse riuscito a salire su di un raggio di luce e a viaggiare con lui alla sua velocità…<br />Esisteva allora una doppia qualità di tempo: quello materiale, che tanto per intenderci è misurato dagli orologi, e quello spirituale, di cui si ricordava un’affascinante definizione di s. Agostino: «estensione dell’anima». Era di questo secondo tempo che voleva penetrare il segreto… <br />Cercava l’assoluto, e la risposta ora poteva venirgli solo dal contatto con l’assoluto, penetrando nel segreto di Dio.<br />Quel brandello di tempo di contemplazione era l’occasione che aveva per trovare la chiave del problema. Ma non era una cosa che poteva scoprire col cercare, frutto della sua intelligenza e perspicacia.<br />Era una cosa che poteva soltanto chiedere con umiltà e pazienza, fintanto che la sua anima fosse diventata tanto fine, «spirituale», da decifrare la risposta che l’amore di Dio gli rivelava.<br />Allora, e solo allora, avrebbe capito…<br /><a href="http://proposta.dehoniani.it/txt/siediti.html#DOVE%20FINISCE%20IL%20TEMPO" target="_blank">[leggi tutto]</a>pequenitohttp://www.blogger.com/profile/16641822926782031835noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-27859951.post-53576455020130787442009-07-07T10:24:00.000+02:002009-07-07T10:25:31.997+02:00AMNESTY A UNIONE AFRICANA, SDEGNO PER DIFESA BASHIR(AGI/AFP) - Londra, 4 lug. - Duro attacco di Amnesty International all'Unione africana che ha deciso di opporsi al mandato di cattura emesso dalla Corte penale internazionale dell'Aja contro Omar al Bashir, il presidente sudanese accusato di crimini di guerra e contro l'umanita'. La mancanza di cooperazione da parte degli Stati dell'Unione africana "dimostra disprezzo per coloro che hanno sofferto in Darfur di evidenti violazioni dei diritti umani e rende l'Unione africana lo zimbello della comunita' internazionale", ha affermato il direttore della programma Africa di Amnesty, Erwin van der Borght. "Sostenendo una persona ricercata, accusata di crimini di guerra e contro l'umanita', si mina la credibilita' di Stati che hanno aderito allo statuto di Roma, e l'Unione africana ne e' piena", ha affermato van der Borght. Trenta Stati africani hanno firmato lo statuto di Roma che nel 1998 diede vita alla Corte Penale internazionale dell'Aja. La presa di posizione di Amnesty arriva poche ore dopo la decisione dell'Unione africana di non cooperare per l'arresto di Bashir chiedendo nuovamente alle Nazioni Unite di rimandare il caso. La decisione dell'Ua, presa nel corso dell'ultimo summit a Sirte, in Libia, permette a Bashir di viaggiare liberamente in tutto il continente africano senza il rischio di essere arrestato. Il testo e' stato sostenuto dal leader libico Muammar Gheddafi, attuale presidente di turno dell'Ua, che ha attaccato la Corte dell'Aja sostenendo che rappresenti il "terrorismo del nuovo mondo".pequenitohttp://www.blogger.com/profile/16641822926782031835noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-27859951.post-13690023047374367062009-06-23T10:13:00.002+02:002009-06-24T10:21:16.218+02:00Iran: Onu troppo prudente e tardivo(AGI) - New York, 23 giu. - Dopo oltre una settimana di violenze e almeno 17 morti solo secodno i dati del governo iraniano il segretario generale delle Nazioni Unite fa sentire alla fine la sua voce. Ban Ki-moon ha chiesto alle autorita' iraniane "di porre fine immediatamente agli arresti, alle minacce e all'uso della forza". Il segretario generale, si legge in un comunicato, segue "con crescente preoccupazione la situazione nella Repubblica Islamica e prova sgomento per le violenze post-elettorali, in particolare per l'uso della forza contro i civili che ha causato perdite di vite e feriti" Ban ha incitato le autorita' "a rispettare i diritti civili e politici, specialmente la liberta' di espressione, la liberta' di riunirsi e la liberta' di informazione" Il numero 1 del Palazzo di Vetro ha concluso con un appello al governo e all'opposizione a "risolvere pacificamente le loro divergenze con il dialogo e con metodi legali".pequenitohttp://www.blogger.com/profile/16641822926782031835noreply@blogger.com0