03 aprile 2007

La Cina offre al Sudan legami militari più forti.


(BEIJING) - la Cina ed il Sudan hanno accosentito a rinforzare i legami militari, cooperazione a dir poco discutibile tra i due paesi amici, mentre alcune nazioni occidentali cercano l'intervento dell’ONU per fermare il massacro in Darfur. Gli Stati Uniti ed altre nazioni occidentali hanno cercato di pressare il Sudan nell'accettare i peacekeepers delle Nazioni Unite per fermare la violenza nella provincia occidentale, dove le milizie sostenute dal governo stanno combattendo contro le forze ribelli. Le forze dell’Unione Africana non riescono ad arrestare i massacri e domenica scorsa degli uomini armati non identificati hanno ucciso cinque peacekeeper dell’UA.

Purtroppo la Cina, che compra molto petrolio del Sudan e controlla il veto sulle risoluzioni dell’ONU, ha rifiutato l’intervento dei caschi blu senza il permesso di Khartoum. Intanto il ministro della difesa cinese Cao Gangchuan lunedì ha dichiarato:“I rapporti militari fra la Cina ed il Sudan si stanno sviluppando uniformemente a lungo” Cao ha inoltre aggiunto che la Cina vuole sviluppare ulteriormente la cooperazione militare fra i due paesi in ogni sfera. Washington ha lungamente criticato la Cina che come membro permanente del Consiglio di sicurezza non sta usando il suo influsso economico per premere il Sudan affinché permetta lo schieramento delle forze ONU in Darfur. Un'agenzia di U.N. la scorsa settimana ha segnalato che il Sudan è l'obiettivo più grande per l'investimento cinese in Africa.

Nessun commento: