22 giugno 2009

Iran: vergogna ONU

Scritto da Franco Londei

Dopo il Rwanda, dopo Srebrenica, dopo la Birmania, dopo il Darfur e dopo tutte le volte che l'ONU si è girato dall'altra parte rispetto al Diritto, dal Congo alla Somalia passando per gli ultimi fatti accaduti in Perù, pensavamo di aver visto tutto. Ci sbagliavamo.

Il silenzio a cui assistiamo in questi giorni da parte delle Nazioni Unite su quanto sta avvenendo in Iran assomiglia molto di più ad un assenso piuttosto che ad un vero e proprio disinteresse. Qualcuno ha definito questo comportamento come l'ennesima dimostrazione di impotenza del Palazzo di Vetro, ma questa volta non concordo con questa analisi, perché almeno una dichiarazione, magari di forma, ciclostilata e magari inascoltata, tutti se l'aspettavano. Invece no, questa volta è un silenzio complice. Una vergogna.

Ma il silenzio-assenso delle Nazioni Unite su quanto sta avvenendo in Iran ha toccato il fondo ieri a Teheran, quando decine di migliaia di manifestanti sono andati a protestare per l'immobilità del più grande organismo mondiale, davanti alla sua rappresentanza di Teheran, accolti non dai rappresentanti strapagati dell'ONU ma da centinaia di poliziotti in tenuta anti-sommossa che naturalmente non hanno mancato di far sentire la risposta delle Nazioni Unite a suon di manganellate sui poveri ragazzi ingenui che ancora credono che l'ONU sia un organismo soprannazionale, imparziale e deputato a far mantenere e far rispettare il Diritto. [leggi tutto]

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