14 novembre 2008

Chi è persona?

a quanto pare l'ideologia hitleriana, quella eugenetica della razza perfetta, non è affatto scomparsa.
Rifiorisce tuttora nel cuore e nel pensiero di parecchi in un'epoca che non la condanna, anzi la promuove con la complicità compromissoria della politica. Il problema è che questi 'tali' occupano cariche di rilievo, purtroppo anche all'interno dei comitati bioetici ospedalieri. A voi dunque la lettura di tali esternazioni deliranti e la replica di una giovane mamma. E per tenere alta la guardia, saggio sarebbe per ognuno girare "a catena" questo e i tanti altri simili segnali preoccupanti che ci capitano tra le mani.

"Persona è chi ha autocoscienza, senso morale e razionalità"
"Neonati molto prematuri e ritardati mentali non sono persone"
E' la tesi enunciata oggi da Gianfranco Vazzoler, pediatra componente della Consulta di bioetica di Pordenone, nella sua relazione al convegno sulle sfide della neonatologia.

Firenze, 31 ott. (Adnkronos) - "I feti, i neonati fortemente prematuri, i ritardati mentali gravi e coloro che sono in uno stato vegetativo permanente, cioè senza speranza, costituiscono esempi di non persone umane. Tali entità fanno parte della specie umana, ma non sono persone". L'affermazione arriva da Gianfranco Vazzoler pediatra e componente della Consulta di bioetica di Pordenone che l'ha scritta nero su bianco nella sua relazione al convegno su 'Le sfide della neonatologia alla bioetica e alla società: le buone ragioni della Carta di Firenze' all''ospedale Meyer. Per Vazzoler, infatti, ''è persona chi ha autocoscienza, senso morale e razionalità". Parlando di rianimazione dei prematuri, "alcuni neonati sono neurologicamente e fisicamente così compromessi - ha aggiunto il bioeticista - da essere impossibilitati irreversibilmente ad acquisire il loro potenziale di conquista dei diritti. Non potranno mai diventare persone e quindi il loro migliore interesse non sta nel perseguire la vita".
Una tesi duramente contestata da Gianpaolo Donzelli, ordinario di neonatologia all'università di Firenze secondo il quale quelle di Vazzoler sono affermazioni "senza alcun fondamento scientifico ed etico".[leggi tutto]

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