Da “Libero” 15 aprile 2009 di Antonio Socci
Qualche anno fa i cinesi si sono posti il problema di capire quali fossero stati le radici del grande sviluppo e del grande benessere che, nel corso dei secoli, è fiorito in Occidente e che è dilagato poi in tutto il mondo. I cinesi hanno interpellato gli esperti e l’Accademia delle scienze sociali della Repubblica popolare cinese, sebbene comunista, nel 2002 è arrivata a queste clamorose conclusioni: “Una delle cose che ci è stato chiesto di indagare era che cosa spiegasse il successo, anzi, la superiorità dell’Occidente su tutto il mondo. Abbiamo studiato tutto ciò che è stato possibile dal punto di vista storico, politico, economico e culturale.
Inizialmente abbiamo pensato che la causa fosse che avevate cannoni più potenti dei nostri. Poi abbiamo pensato che fosse perché avevate il sistema politico migliore. Poi ci siamo concentrati sul vostro sistema economico. Ma negli ultimi vent’anni abbiamo compreso che il cuore della vostra cultura è la vostra religione: il cristianesimo. Questa è la ragione per cui l’Occidente è stato così potente. Il fondamento morale cristiano della vita sociale e culturale è ciò che ha reso possibile la comparsa del capitalismo e poi la riuscita transizione alla politica democratica. Su questo non abbiamo alcun dubbio”.
La controprova è evidente: quando l’Europa ha violentemente abbandonato il cristianesimo, con le ideologie anticristiane del XX secolo, ha segato il ramo su cui stava seduta e si è buttata nel baratro e nella rovina. La stessa attuale crisi finanziaria ha ragioni morali, è stata provocata dalla secolarizzazione cioè dalla sostituzione di una vera moralità con la religione del profitto ad ogni costo, la religione del pescecane: Usura, Lussuria e Potere.
Tutto questo dovrebbe far riflettere l’establishment che domina i media, sempre così animato da ostilità anticristiana. Dovrebbe riflettere chi indica come traguardi di civiltà quelle battaglie radicali che spazzano via i valori umani insegnatici dal cristianesimo (la sacralità della vita, la famiglia naturale, la sessualità fra uomo e donna). E anche coloro che di fronte al terremoto non hanno trovato di meglio che proporre di sottrarre alla Chiesa le offerte ad essa devolute dagli italiani con l’otto per mille. Sono così tanti nel nostro sistema gli sperperi, i ladrocini e le regalìe che se vogliamo trovare i fondi per la ricostruzione davvero non manca dove cercarli. Evitando di assestare un colpo sulla Chiesa, dopo che il terremoto lo ha assestato sulle “99 chiese” dell’Aquila. Anche perché il sistema dell’otto per mille e prima della congrua è nato come parziale risarcimento dei colossali espropri compiuti contro la Chiesa dallo stato risorgimentale. La Chiesa, prima dell’enorme confisca, viveva tranquillamente con quei fondi e quelle proprietà che nel corso dei secoli le erano state donate dai suoi figli. Essa è un mare, diceva il Manzoni, che redistribuisce ciò che i fiumi gli portano. [leggi tutto]
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