26 agosto 2010

Centenario nascita Madre Teresa di Calcutta

Oggi ore 19 a Roma nella chiesa di San Lorenzo in Damaso.

Di seguito alcuni scritti di Madre Teresa

Amore Reciproco

Se tra padre e madre c’è tanto affetto reciproco, i figli lo apprenderanno e lo stesso affetto si stabilirà in loro.
E se giunge anche per loro il momento di essere genitori, sapranno bene cosa fare e come farlo.
Per questo è realmente molto importante che in seno alla famiglia regni questo amore profondo degli uni per gli altri.
Insegnatelo ai vostri figli, perché oggi giorno molte scuole non insegnano loro queste cose.
Voi, padri e madri, siete gli unici in grado di aiutare i vostri figli a realizzare l’obiettivo fondamentale
- amare ed essere amati – per il quale sono stati creati.
Insegnate ai vostri figli a condividere:
è qualcosa di molto buono e vantaggioso.
Sapete che anche qui, nel vostro paese, proprio a fianco dove vivete, ci sono molte persone che non sono amate, che si sentono indesiderate, trascurate ?
Quotidianamente sono più di trecento quelli che si rivolgono a noi in cerca di un po’ di cibo, magari per sentire un po’ di calore umano, un sorriso, una stretta di mano, niente di più…
Lo sapete veramente?
Venite e ve ne renderete conto!
È possibile che nella vostra stessa famiglia ci sia qualcuno che si sente solo, non amato, malato …

Ho sentito

Ti ho trovato in tanti posti, Signore.
Ho sentito il battito del tuo cuore
nella quiete perfetta dei campi,
nel tabernacolo oscuro di una cattedrale vuota,
nell’unità di cuore e di mente
di un’assemblea di persone che ti amano.
Ti ho trovato nella gioia,
dove ti cerco e spesso ti trovo.

Ma sempre ti trovo nella sofferenza.
La sofferenza è come il rintocco della campana
che chiama la sposa di Dio alla preghiera.

Signore, ti ho trovato nella terribile grandezza
della sofferenza degli altri.
Ti ho visto nella sublime accettazione
e nell’inspiegabile gioia
di coloro la cui vita è tormentata dal dolore.

Ma non sono riuscito a trovarti
nei miei piccoli mali e nei miei banali dispiaceri.
Nella mia fatica
ho lasciato passare inutilmente
il dramma della tua passione redentrice,
e la vitalità gioiosa della tua Pasqua è soffocata
dal grigiore della mia autocommiserazione.

Signore io credo. Ma tu aiuta la mia fede. [leggi tutto]

24 agosto 2010

SUDAN: CHIESA PROMUOVE 101 GIORNI PREGHIERA PER RICONCILIAZIONE

(ASCA) - Citta' del Vaticano, 13 ago - ''Centouno giorni di preghiera per la riconciliazione in Sudan'': e' l'iniziativa promossa dalla Conferenza episcopale in Sudan, annunciata dal vescovo di Rumbek, mons. Cesare Mazzolari, comunica in una intervista all'edizione odierna dell'Osservatore Romano.

Mons.

Mazzolari e' appena rientrato a Rumbek, dopo aver compiuto una visita in varie zone del Sudan, dove probabilmente a gennaio (ma la data non e' ancora stata ufficializzata), si terra' un referendum importante per l'indipendenza del Sud Sudan. Si tratta di un passaggio delicato per l'equilibrio politico-sociale della nazione, un passo in avanti decisivo verso la democratizzazione, dopo un lunghissimo periodo di conflitto. Gli stessi vescovi, in una recente nota, hanno definito l'attuale situazione ''un momento storico di cambiamento'' che fara' si' che il Sudan ''non sia piu' quello di prima''.

''La Chiesa cattolica - spiega al quotidiano della Santa Sede il presule - e' impegnata al massimo per garantire che il processo di democratizzazione avvenga in maniera pacifica, evitando ulteriori sofferenze alla popolazione. Dal 21 settembre al primo gennaio, in coincidenza con la Giornata mondiale della pace in tutte le diocesi del Sudan si svolgeranno momenti di preghiera e altre iniziative, per esortare governanti e cittadini a promuovere il bene comune e a rendere il referendum un momento di maturita' democratica e non pretesto di conflittualita' e di divisione''.

Il Sudan conta circa quaranta milioni di abitanti, di cui l'80 per cento sono musulmani e il 17 per cento cristiani.

Mons.

Mazzolari non nasconde le difficolta' per la comunita' cristiana, in particolare nel nord del Paese, governato dalla legge islamica: ''Nel nord - ricorda - i cristiani soffrono e non c'e' rispetto per i diritti religiosi. C'e' molta intolleranza verso i non musulmani''.